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Economia

Terza edizione del ConfartigianatoDay: le istituzioni in visita nelle imprese

Nel pomeriggio, alle ore 17.30 al Palazzo Rasponi, a Ravenna, sarà la volta della cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione de “I protagonisti dello sviluppo”

Venerdì si svolgerà la terza edizione del ConfartigianatoDay. L’iniziativa è stata ideata allo scopo di far meglio conoscere ed apprezzare sia l’associazione, che nella nostra provincia associa oltre 3500 imprese, da quelle individuali a quelle con decine di dipendenti, sia le aziende stesse ed il lavoro quotidiano di migliaia di imprenditori artigiani che, crisi o non crisi, ogni giorno si adoperano in tutti i modi per produrre lavoro e reddito per sé e per tutti i propri dipendenti e collaboratori.

Per raggiungere questo obiettivo, Confartigianato ha messo in campo varie iniziative, tese a dare la maggior visibilità all’evento ed alle imprese coinvolte. Nel corso della mattinata, i sindaci del territorio, accompagnati, da rappresentanti dell’associazione, andranno a visitare un’azienda artigiana associata operante nel territorio della propria amministrazione comunale. Tutti i diciotto comuni del ravennate saranno coinvolti da questa iniziativa.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30 al Palazzo Rasponi, a Ravenna, sarà la volta della cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione de “I protagonisti dello sviluppo”, l’ormai noto concorso che premia dodici aziende che si sono distinte, in ambito provinciale, attraverso un percorso di benchmarking e valutate secondo parametri di crescita economica, occupazionale, di innovazione, di qualità dei prodotti e/o delle produzioni, aziende alle quali sarà consegnata la tradizionale targa in ceramica. Sempre nell’ottica di ‘dare concretezza’ all’importanza che le aziende rivestono rispetto allo sviluppo socio-economico del territorio nel quale operano, anche in questa seconda fase di ConfartigianatoDay sono stati coinvolti i pubblici amministratori: saranno sindaci ed assessori, infatti, a consegnare i premi agli imprenditori operanti nei loro comuni.

Prima della cerimonia di consegna delle targhe ai ‘Protagonisti’, è previsto l’intervento di Licia Redolfi, di Osservatorio MPI - Confartigianato Emilia Romagna, che illustrerà la rilevazione sui dati congiunturali dell’economia nella nostra provincia. Si tratta di uno studio che, giunto alla sua quarta edizione, rappresenta una vera e propria fotografia dell’andamento economico delle imprese. Per Riccardo Caroli, presidente provinciale di Confartigianato, "ogni imprenditore, nel momento in cui deve prendere decisioni significative per il futuro della propria azienda, come investimenti, assunzioni o la scelta di nuovi mercati sui quali muoversi, avere un quadro certo e indicazioni chiare sulla contingenza economica, è importantissimo. Per il quarto anno consecutivo, grazie all’operato dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Emilia Romagna, credo che la nostra Associazione sia riuscita a realizzare un lavoro interessante e chiaro. E che, per la prima volta, comincia a fare intravvedere una inversione di tendenza rispetto alla crisi congiunturale che ha afflitto l’economia del nostro Paese dal 2007 ad oggi”. 

Per Tiziano Samorè, segretario provinciale di Confartigianato, inoltre, "questi anni di crisi sono stati davvero un lasso di tempo lunghissimo per le aziende. Più volte abbiamo rappresentato questo periodo con l’esempio dei tanti imprenditori che hanno difeso con le unghie le proprie imprese, cercando di non disperdere il capitale umano, di conoscenze e di tecnologie, necessari per agganciare la ripresa che verrà. Molti purtroppo non ce l’hanno fatta, eppure il tessuto imprenditoriale della nostra provincia è ancora vivo e presente. Ma attenzione, non possiamo assolutamente permetterci di tirare i remi in barca. Anzi: per un Paese indebitato, alle prese con una burocrazia spesso farraginosa e costosa, con una rete infrastrutturale spesso inadeguata, questa ripresa deve essere l’occasione per velocizzare quelle riforme alla ‘macchina pubblica’ che sono assolutamente necessarie. Dobbiamo poter contare davvero su Istituzioni più snelle ed efficienti''.

Ai pubblici amministratori locali chiediamo inoltre di leggere con attenzione i dati sulla fiscalità locale - aggiunge Samorè -. Da anni monitoriamo i costi delle aziende nei diciotto Comuni della nostra provincia. Non possiamo evitare di rilevare come, in alcuni casi, soprattutto sul fronte della tassa rifiuti, vi siano stati incrementi inaccettabili. Chiediamo quindi che l’obiettivo comune sia davvero quello di rendere più competitivo il nostro sistema imprenditoriale, perché in caso contrario non potranno esserci investimenti, sviluppo dell’occupazione, progresso economico. Non può esserci futuro se imprese e cittadini italiani dovranno continuare a produrre, commerciare, lavorare e studiare, avendo sulle spalle una zavorra enormemente più pesante di quella sostenuta di propri competitori di altri Paesi".

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