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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Cervia

Turismo cervese, "spingere sulle creazioni gastronomiche in spiaggia"

Aperture in alcune serate infrasettimanali fino a mezzanotte, senza feste da ballo e sempre con regole che impediscano il caos; creare un'alleanza tra ristoratori e gestori di stabilimenti balneari

Aperture in alcune serate infrasettimanali fino a mezzanotte, senza feste da ballo e sempre con regole che impediscano il caos; creare un'alleanza tra ristoratori (gestori di chioschi di piadina o di alimentari artigianali ad esempio) e i titolari di stabilimenti balneari per favorire una nuova offerta di qualità e dar voce alle richieste dei turisti. Sono solo alcune delle proposte della Cna di Cervia in vista della stagione estiva.

"Ci avviciniamo velocemente alla nuova stagione estiva con tante aspettative e tante incognite dovute al complesso clima economico in cui ci muoviamo - evidenziano da Cna -. Le azioni di promozione del nostro territorio sono state avviate soprattutto verso quei mercati che, da sempre, hanno rappresentato un punto di riferimento importante per le presenze estive. Ma tutto questo non basta se non è supportato da un’adeguata politica per qualificare e differenziare l’offerta, creando opportunità per tutto il territorio e realizzando sempre più sistema e rete fra i vari attori economici".

L'associazione di categoria si dice consapevole "che questa crisi si può affrontare solo con il cambiamento, facendo emergere quella capacità degli imprenditori cervesi di adattarsi e di individuare nuove idee e proposte, capacità che, nel tempo, hanno contribuito a fare di Cervia una delle eccellenze del turismo italiano". Per tal ragione ritiene importante "che si riapra al più presto il tavolo di concertazione sul turismo per definire idee e proposte, per affrontare il futuro del turismo, a partire dalla prossima stagione, non focalizzandosi solo sulla spiaggia, ma con la consapevolezza che questa può rappresentare una risorsa da usare meglio e un valore aggiunto per tutta l’offerta. Così come per le Saline e la cultura salinara, gli aspetti ambientali, gastronomici, il benessere, l’integrazione con la collina e le città d’arte. Tutte peculiarità importanti del nostro territorio che vanno sempre più messe a sistema e proposte, facendole diventare nuove motivazioni per le vacanze a Cervia".

"Il recepimento di alcuni emendamenti ha modificato il quadro normativo riportando in capo alle Amministrazioni locali la facoltà di regolamentare le attività in spiaggia - evidenzia Cna -. Tutto questo va nella direzione che abbiamo sempre auspicato. La concertazione locale, infatti, è quella che meglio è in grado di dare risposte all’economia, ogni territorio ha il suo modello e questo lo differenzia nel panorama della competizione globale, ma questo non deve frenare il cambiamento bensì deve essere uno stimolo a innovare maggiormente per vincere la forte concorrenza esistente".

"Si tratta di un ulteriore elemento che mettiamo sul piatto della bilancia perché si riapra al più presto la discussione sulla prossima stagione estiva - sottolinea l'associazione -. Come Cna confermiamo e sosteniamo tutto quanto proposto nel corso del 2012 e siamo disponibili al confronto affinché si pongano le basi per una ripresa, seppure in un quadro di forte difficoltà e pessimismo".

Ed ecco le proposte: "l’apertura di alcune serate infrasettimanali fino a mezzanotte, normalmente senza feste da ballo e sempre con regole che impediscano il caos; per esempio, gli stessi chef dei ristoranti, i chioschi di piadina, le attività alimentari artigianali potrebbero creare un’alleanza con gli stabilimenti balneari per promuovere le loro creazioni gastronomiche in modo da favorire una nuova offerta integrata e di qualità, fatta di momenti speciali capaci di rendere diversa la nostra spiaggia rispetto a località vicine e, allo stesso tempo, di andare nella direzione richiesta a gran voce dai turisti".

Per Cna "questa nuova opzione deve però essere vissuta in stretto collegamento anche con il mondo ricettivo – alberghiero e non alberghiero – allo scopo di allargare l’offerta ospitale della nostra città. Il turismo rappresenta una parte importante dell’economia cervese, anche se non l’unica, e  può fare la differenza in questo contesto di difficoltà, a patto di assumere velocemente tutte le decisioni necessarie per dare fiducia alle imprese e ascoltare la voce dei turisti che chiedono benessere, bellezza, servizi e innovazione, subito".

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