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Un 2011 da record per il turismo ravennate

Con il dato di dicembre risulta possibile tracciare il bilancio annuale di arrivi e presenze nel ravennate. In sé il dato dicembrino consta di numeri assoluti non molto significativi

Con il dato di dicembre  risulta possibile tracciare il bilancio annuale di arrivi e presenze nel ravennate. In sé il dato dicembrino consta di numeri assoluti non molto significativi - pesa infatti per poco più dell'1% sul dato complessivo, ma è certamente importante  proprio ai fini della disamina dell' andamento del 2011. Dicembre ha registrato 26.917 arrivi (+8,54% sul dicembre 2010) e rimane sostanzialmente stabile nel computo presenze che sono state 73.113 (-0,54%).

Il dato realmente significativo è certamente quello annuale. In tal senso i numeri della nostra provincia si confermano di segno positivo. Il dato complessivo arrivi risulta in sostanziosa crescita rispetto al 2010 del 5,51%, giungendo così a quota 1.366.564 "Si tratta - commenta il presidente e assessore al turismo della Provincia, Claudio Casadio - di un record assoluto per il nostro territorio, a conferma del notevole potenziale di attrattività turistica della provincia, del lavoro congiunto delle amministrazioni locali e di tutti gli operatori . E' questa unità di intenti che ha consentito, in un anno comunque difficile per la riduzione complessiva dei redditi e consumi, di produrre un risultato così positivo".

Crescono, sia pure in modo più contenuto, anche le presenze, che sono state oltre 163.000 in più rispetto al 2010 con una crescita del 2,36% ed un totale di 7.075.070, ovvero il terzo dato di sempre, inferiore soltanto ai picchi del 2009 e del 2007. Il riscontro annuale, ad eccezione del comprensorio delle Terre di Faenza che merita comunque un discorso specifico a parte, è positivo per i diversi territori turistici, talvolta anche con differenziali importanti rispetto al 2010.

In dettaglio, il comune di Ravenna chiude l'anno con un dato positivo, totalizzando 578.576 arrivi (+4,85% sul dato 2010) e 2.836.106 presenze (+2,11% sul 2010). Nello specifico, il comparto città d'arte,  ha conseguito ottimi risultati nel corso dell'anno, con 238.423 arrivi (+2,05% rispetto all'anno 2010) e ben 510.208 presenze, con una crescita del 4,83% rispetto all'anno scorso. Il comparto Ravenna mare, forte in particolare degli eccellenti risultati registrati in alta stagione, cresce nel 2011 del 6,91% negli arrivi (che in totale si attestano a quota 340.153) e dell'1,54% nelle presenze, per un totale di 2.325.898. Il comparto Ravenna mare si è caratterizzato per gli ottimi riscontri della stagione estiva (dove fra giugno e agosto ha guadagnato oltre 81.000 presenze rispetto allo stesso trimestre del 2010), compensati in parte  da una certa flessione  in bassa stagione .

La realtà cervese, dal canto suo, unisce al dato positivo dell'intero 2011, anche quello specifico di dicembre. In dettaglio: nel mese di dicembre 2011 le presenze sono state 19.944, ben 4.602 in più rispetto al dicembre 2010, con una crescita del 30% netto. Bene anche il dato mensile arrivi, pari ad 8.100 (+25,56% sul dato dicembre 2010). Ciò che però risalta maggiormente, per importanza e per numeri assoluti, è certamente il dato complessivo del 2011. Gli arrivi infatti sono stati 676.407 (+6,34% sul 2010) e le presenze 3.889.531 (+2,67% sull'anno 2010).

Il dato cervese, aggregato a quello dei lidi ravennati, conferma il peso del core-business costiero che, da solo, totalizza circa l'88% del totale presenze annuo. Più in generale, il dato non disaggregato dei due comuni trainanti di Ravenna e Cervia rappresenta il 95,1% delle presenze complessive provinciali del 2011, segnalandosi inoltre per le circa 160.000 presenze in più registrate rispetto al 2010.

Come accennato, discorso a parte merita il comparto delle Terre di Faenza. Il dato su base annua registra  infatti tecnicamente una modesta flessione  di quasi 3.000 presenze. Tale dato è però solo formale perché che il dato 2010 comprende anche le presenze straordinarie di una importante manifestazione speleologica internazionale ("Speleologia Futura") che si svolge ogni 4 anni e che fece registrare  a Casola Valsenio, oltre 4.000 presenze in più rispetto alla media del periodo e della località.

Quest'anno il comparto, al netto di un simile evento del tutto particolare, risulterebbe in leggera crescita di  presenze rispetto al dato medio su base annua. Oltre a questa doverosa precisazione, va però evidenziato, nell'anno 2011, il dato particolarmente positivo del  Comune di Brisighella  che registra un dato di presenze di segno positivo quasi 37.000 presenze totali, con una crescita su base annua pari al 21,52% a fronte di lievi flessioni delle altre località del comparto.

Il comparto territoriale della Bassa Romagna e Russi, dopo un inizio d'anno difficile, ha registrato diversi mesi consecutivi caratterizzati dal segno positivo (incluso il mese di dicembre che registra 2.701 presenze in più rispetto al dicembre 2010) confermando così un dato annuale presenze che sfiora le 114.000 unità, con una crescita del 5,98%. Buono anche il dato annuale arrivi, pari a 35.552, con una crescita ( pur con numeri assoluti più contenuti di altri comparti )  dell'8,80% rispetto all'anno 2010.

Analizzando i trend del mercato, si può certamente affermare che, per il nostro territorio, il 2011 sia stato l'anno della ripresa del mercato estero. Col dato complessivo annuale, tale riscontro risulta ancora più evidente, con una crescita, nel 2011, pari al 7,4% ed un totale di 1.384.341 presenze. Inoltre, delle 163.432 presenze in più registrate quest'anno nel nostro territorio, ben 94.544 sono di turisti stranieri. Questo dato impatta anche sull'incidenza dei mercati, con la quota straniera che rispetto al dato medio del 18,5% di questi ultimi anni, cresce nel 2011 sino a pesare per il 19,57%. In particolare l'annata si è contraddistinta per la grande ripresa dell'incoming tedesco (395.882 presenze, +10,7% sul dato 2010) e, più in generale, di tutto il mercato aggregato di lingua tedesca, che totalizza circa 70.000 presenze in più rispetto all'anno 2010, per un totale di 630.576. (pari al 45,55% dell'intero bacino estero).

Molto bene anche Francia (125.887 presenze) e Russia (93.498 presenze) che nel 2011 crescono rispettivamente del 21,6% e del 42,4%. In arretramento, fra i bacini rilevanti, soltanto quelli di Polonia e Romania i quali incidono  leggermente sul dato aggregato dell'Est Europa che perde il 3,4% sul computo presenze ma si conferma, con 338.375 presenze, come il secondo macro bacino straniero, dietro soltanto a quello di lingua tedesca.

Conferme arrivano anche dal mercato interno, che nel 2011 cresce complessivamente dell'1,23%, grazie al traino delle regioni del Nord e in particolare di Emilia-Romagna e Lombardia, cui si affiancano certamente i risultati importanti di Piemonte e Veneto (entrambi con crescite di presenze a doppia cifra) e dove spicca il dato della Toscana che si pone come il primo mercato non settentrionale e come il quarto in assoluto, totalizzando 351.611 presenze (oltre 26.000 in più sul dato 2010, con una crescita dell'8,01%).

Infine, anche il dato sulle strutture ricettive consolida i trend riscontrati nel corso dell'anno, con le strutture alberghiere che crescono del 2,5% nelle presenze e mantengono le proprie quote di mercato poco sopra il 64% del totale, così come le strutture extra - alberghiere registrano un positivo +2,12% nelle presenze mantenendo sostanzialmente stabile la propria quota di mercato intorno al 36%. In dettaglio: spiccano positivamente i dati degli alberghi a 4 stelle (+10,36% e 1.124.821 presenze) e quello dei campeggi nel comparto extra - alberghiero (1.370.789 presenze con una crescita annuale pari al 7,21%). In generale la maggior parte delle tipologie di strutture ricettive registra dati stabili o in crescita, con la sola riduzione delle presenze  nella tipologia alloggi (sia nella forma imprenditoriale che privata).

Si evidenzia infine, a conferma dell' andamento positivo della stagione turistica 2011, pur nel quadro di difficoltà legate alla crisi complessiva, che a tali dati va aggiunto il forte incremento, non registrato dai dati ufficiali ISTAT  sugli arrivi e le presenze turistiche ,  del movimento crocieristico legato al nuovo Terminal Crociere di Porto Corsini.

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