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Economia

Un "emporio" per raccogliere i materiali di scarto: ecco le proposte di HeraLab

Accordi con la grande distribuzione per i conferimenti alle stazioni ecologiche, un portale del riuso, supporto alle utenze disagiate: queste alcune delle proposte sviluppate a Ravenna da HeraLab

Accordi con la grande distribuzione per i conferimenti alle stazioni ecologiche, un portale del riuso, supporto alle utenze disagiate: queste alcune delle proposte sviluppate a Ravenna da HeraLab, il tavolo di stakeholder locali promosso da Hera, nato per rispondere in modo mirato alle aspettative dei diversi interlocutori del Gruppo Hera, affrontando quindi anche temi critici e di grande interesse per i singoli territori. Le azioni, tutte finanziate da Hera, saranno progressivamente attuate fra aprile e dicembre 2014. I progetti sono stati presentati da alcuni componenti di HeraLab, da Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility Hera SpA e da Tiziano Mazzoni, Direttore Servizi Ambientali Hera SpA, durante l’incontro che si è svolto presso la Camera di Commercio di Ravenna.

I progetti di HeraLab: riuso, stazioni ecologiche, risparmio energetico e sostegno alle utenze disagiate - L’attività di HeraLab è partita lo scorso anno in luglio e Ravenna è stata la prima sede nella quale Hera ha sperimentato questo innovativo strumento di coinvolgimento. Sono seguiti altri incontri, nel corso dei quali i componenti del Lab hanno costruito una proposta di interventi di coinvolgimento degli stakeholder e di iniziative, da realizzare anche in collaborazione con altri soggetti, per promuovere e migliorare la sostenibilità dei servizi forniti da Hera. La forte volontà di contribuire in maniera costruttiva a questo importante strumento di interazione fra Hera e la comunità locale a beneficio del territorio, si è tradotta nell’elaborazione di interessanti e originali proposte.

Questi i progetti ideati che verranno concretamente portati avanti informando mano a mano la cittadinanza: realizzazione di un "emporio" in cui raccogliere i materiali di scarto di lavorazione di imprese per renderli disponibili a scuole di ogni ordine e grado a fini didattici, educativi, culturali e artistici; iniziativa di sensibilizzazione/educazione sul risparmio energetico, rivolta ai cittadini; realizzazione di un portale che permetta di scambiare / regalare, prodotti inutilizzati che potrebbero essere potenziali rifiuti; iniziative di supporto alle utenze economicamente disagiate, tramite accordi con Associazioni del territorio per attività di sostenibilità ambientale a fronte di erogazione di “bonus economici” e altre iniziative di facilitazione, tra cui un vademecum con le agevolazioni a disposizione per i clienti (sia quelle normate, sia quelle promosse volontariamente da Hera); programma fedeltà: attivazione di accordi con la grande distribuzione che prevedano di aver diritto a "punti/buoni sconto" da utilizzare neii punti vendita per ogni conferimento presso le stazioni ecologiche; installazione di mini eco-punti nelle piadinerie; coinvolgimento degli studenti per approfondire il ciclo dei rifiuti raccolti in modo differenziato, tramite affiancamento agli operatori di Hera nelle attività quotidiane di svolgimento dei servizi ambientali; identificazione di idee per il recupero delle acque meteoriche per ridurre i consumi di acqua.

Il gettone di presenza destinato al sostegno economico di donne disagiate o vittime di violenza - La nomina a componente del Lab è a titolo gratuito. Hera, tuttavia, ha erogato, come gettone di presenza, 100 euro per ogni partecipante e per ciascun incontro del laboratorio. I gettoni di presenza hanno costituito così un fondo di 5.000 euro che sarà destinato a due importanti progetti locali individuati dai componenti stessi di HeraLab: “L’autonomia delle donne”, a cura dell’Associazione Linea Rosa, e l’”Accoglienza in emergenza di madri sole con figli minori e donne vittime di violenza” seguito dall'Associazione Demetra.

Linea Rosa si impegna nella difesa delle donne vittime di violenze, offrendo loro la possibilità di essere ospitate nelle case rifugio, dove vengono accolte con i loro figli e aiutate ad affrancarsi dalla violenza. Spesso queste donne non sono in grado di sostenersi economicamente, essendo costrette ad abbandonare la propria abitazione senza alcun effetto personale e al momento dell'uscita dalla casa rifugio devono sostenere tutte le spese per l'avvio di una nuova casa. Il progetto dell’Associazione Demetra prevede invece l'accoglienza “in emergenza” di madri con i loro figli minori, che si trovino in condizioni di disagio abitativo a seguito di sfratti esecutivi, abbandono da parte del coniuge/compagno o di altri eventi che ne abbiano determinato lo stato di incuria o che si trovino in condizioni di aver subito minacce o effettivi maltrattamenti e abusi.

HeraLab on line - Per approfondire ed essere sempre aggiornati sulle attività del lab, è stato creato il sito web  www.heralab.gruppohera.it. Dal 20 maggio al 31 dicembre scorso le pagine del sito sono state visionate 12.523 volte, da 2.400 utenti unici. Il tempo medio trascorso su una pagina è di quasi 2 minuti.

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