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Economia

Un imprenditore 24enne eletto al vertice dei Giovani di Coldiretti

Dopo aver ringraziato il Delegato uscente, il neo eletto si è detto "onorato di poter rappresentare i Giovani Coldiretti e di poter lavorare al loro fianco"

"Lo sviluppo dell’agricoltura, unico settore a far registrare nell’ultimo triennio una forte crescita occupazionale (+5,5%) a livello nazionale e l’aumento più elevato per numero di nuove imprese su scala provinciale, visto con gli occhi dei suoi giovani protagonisti, quegli imprenditori under 30 che credono e vedono nel cosiddetto “ritorno alla terra” prospettive di crescita, reddito e nuove traiettorie di futuro". Questo il tema centrale dell'assemblea dei Giovani di Coldiretti Ravenna che, lunedì sera, si è riunita per un confronto a più voci e per rinnovare le cariche associative degli under 30 dell’organizzazione ravennate.

Alla presenza del Segretario regionale Coldiretti Giovani Impresa Sergio Tardani, ha aperto i lavori il Delegato uscente Marco Gambi che ha tracciato i punti salienti della propria esperienza alla guida del movimento giovani, “una bella palestra per crescere come uomini e imprenditori” e lasciato ‘in eredità’ al successore alcuni spunti sui quali continuare a lavorare, “dall’aggregazione interna al mondo del vino, al consumo responsabile di acqua, sino all’agricoltura di precisione”. Dopo i ringraziamenti ai giovani e ai vertici della Federazione provinciale per “l’aiuto e il prezioso supporto lungo questo cammino”, Gambi ha lasciato la parola al Direttore Walter Luchetta che ha ricordato alla giovane platea le importanti battaglie che Coldiretti sta conducendo da anni, da quella per la semplificazione all’etichettatura obbligatoria dei cibi, dalla lotta ai reati agroalimentari, sino alla nuova petizione ‘#stop al cibo falso’ promossa al fine di contrastare gli accordi internazionali a firma UE “che ‘legalizzano’ il finto made in Italy e danneggiano i nostri produttori”.

Prima di passare alla fase elettiva è intervenuto il Presidente Coldiretti Ravenna Massimiliano Pederzoli che ha sottolineato "l’importanza di avere un gruppo di giovani che si impegni e si metta a disposizione per essere parte attiva degli organi dirigenti di Coldiretti, organizzazione che è prima di tutto casa di tutti noi – ha ribadito il Presidente – quella Coldiretti che da sempre conduce battaglie di civiltà, legalità e futuro per difendere gli interessi non solo dell’agricoltura, ma dell’intero Paese, dell’economia e della società italiana. Solo con il vostro entusiasmo e con le vostre idee si  sviluppano i temi che diventano le nostre battaglie e si infonde nuovo slancio all’organizzazione tutta”. L’assemblea ha poi proceduto all’elezione del nuovo Delegato provinciale nominando all’unanimità il lughese Michele Graziani. Classe 1993, diplomato Perito agrario presso l’Istituto Scarabelli di Imola, Graziani vive a Villa San Martino di Lugo dove conduce un’azienda di circa 19 ettari (con vigneto, noce e seminativo).

Dopo aver ringraziato il Delegato uscente, il neo eletto si è detto “onorato di poter rappresentare i Giovani Coldiretti e di poter lavorare al loro fianco per tutelare e far crescere, tutti insieme, la nostra agricoltura, il vero made in Italy e la nostra Coldiretti”. Sono poi stati nominati gli 11 rappresentanti che avranno il ruolo di componenti del Comitato provinciale di Giovani Impresa e che per il mandato 2018/2022 saranno: Carlo Calderoni, Bagnacavallo; Danilo Pini, Solarolo; Davide Gardi, Riolo Terme; Michele Tampieri, Lugo; Paolo Beltrami, Bagnara di Romagna; Giulio Zama, Sant’Agata sul Santerno; Fabio Spada, Brisighella; Luca Guerrini, Bagnacavallo; Claudia Dalmonte, Riolo Terme; Francesco Mazzini, Solarolo; Andrea Savorani, Faenza.

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