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Eni-Versalis, vertice in Regione: ribadita l'importanza strategica di Ravenna

"Le tematiche emerse nell’incontro odierno – hanno sottolineato Costi e Bianchi -, sono importanti in riferimento alla conferma della strategicità dei siti emiliano romagnoli e al programma degli investimenti, ribaditi martedì"

Si è svolto martedì in Regione il confronto sulla situazione che riguarda i poli petrolchimici di Ravenna e di Ferrara alla presenza di un rappresentante del ministero dello Sviluppo economico, dell’assessore alle Attività Produttive Palma Costi, dell’assessore al Lavoro Patrizio Bianchi e deii rappresentanti di Eni-Versalis e di Eni. La Regione, viene chiarito in una nota, "ha ribadito l’importanza strategica del settore petrolchimico per la competitività di tutto il sistema manifatturiero e dunque l’importanza dei due poli regionali, che rappresentano una eccellenza nazionale per l’attività di ricerca e sviluppo".

Il management di Eni-Versalis, puntualizza l'informativa, "ha confermato la valenza strategica dei propri stabilimenti emiliani di Ferrara e Ravenna nonché i programmi di sviluppo e di investimento previsti in linea con l’andamento del mercato di riferimento". Eni-Versalis ha confermato, inoltre, quanto già comunicato in relazione alla ricerca di un partner internazionale con connotazione industriale: "il piano di investimenti per lo sviluppo delle attività prevede sia l’ambito della ricerca sia quello degli impianti. Allo stesso tempo sono stati illustrati due obiettivi prioritari della strategia aziendale: il riposizionamento sul mercato internazionale e l’aumento della quota di specialities nel portafoglio prodotti. Particolare attenzione inoltre sarà concentrata nello sviluppo della chimica verde".

"Le tematiche emerse nell’incontro odierno – hanno sottolineato Costi e Bianchi -, sono importanti in riferimento alla conferma della strategicità dei siti emiliano romagnoli e al programma degli investimenti, ribaditi martedì. Comunque dovranno essere valutate in un ambito più ampio ovvero in una strategia complessiva che riguardi utto  il quadrilatero padano che comprende anche i siti di Mantova e Porto Marghera. Proprio per comprendere meglio la strategia nazionale sui petrolchimici, porteremo la questione all’attenzione del Ministro dello sviluppo economico".

Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci afferma di condividere "le affermazioni degli assessori Costi e Bianchi quando dicono che il discorso che riguarda i due poli chimici emiliano-romagnoli deve essere riportato all'interno di un quadro di strategia nazionale sui petrolchimici e quindi porteranno la questione all’attenzione del Ministro dello Sviluppo economico. Il settore della chimica è molto importante per Ravenna: crea, con l'indotto, lavoro per centinaia di imprese e migliaia di lavoratori. Ma la chimica è molto importante anche per il nostro Paese. L' Italia ha bisogno di un comparto industriale forte e non esiste questa possibilità senza una porzione importante di industria chimica. L'Amministratore delegato di Eni De Scalzi ha fatto pubblicamente una domanda retorica: l'Eni sta nella chimica se l'Italia vuole la chimica. Io rispondo: Ravenna la vuole. Per quanto riguarda infine la ricerca da parte di  Eni di partner finanziari e commerciali stranieri, io dico che va bene ma il comando deve rimanere in mani italiane".
 

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