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Via libera della Regione, pratiche più snelle per le energie rinnovabili

“Semplificazione delle procedure autorizzative (ci sarà un unico modello) per la costruzione e l’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica”. È quanto prevede lo schema di Regolamento

“Semplificazione delle procedure autorizzative (ci sarà un unico modello) per la costruzione e l’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica”. È quanto prevede lo schema di Regolamento, in attuazione della legge regionale 23 dicembre 2004, n.26 (Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia), approvato dall’Assemblea legislativa, con il voto dei gruppi di maggioranza e del Pdl (contrario il Mov5stelle).

Il provvedimento intende normare i procedimenti di autorizzazione degli impianti e fornire certezza giuridica agli operatori del settore. “Sul piano amministrativo, la scelta di definire un unico modello procedimentale valido per tutti i tipi d’impianto - si legge nella relazione che accompagna il testo - è frutto dell’applicazione del principio di semplificazione, che come noto rientra tra le priorità della Giunta, al fine migliorare i rapporti tra privati e Amministrazione, specialmente nell’attuale, critica congiuntura socio-economica”.

Nel rispetto del principio di trasparenza e certezza dell’azione amministrativa, è definita la documentazione minima da allegare alla domanda di autorizzazione, oggetto di una verifica di completezza la quale costituisce non soltanto una condizione di procedibilità, ma anche un mezzo per scongiurare dinamiche procedimentali impreviste e prolungate.

Con il regolamento, vengono anche definiti i termini procedimentali nel caso in cui non si svolga la valutazione di impatto ambientale, rimodulando gli stessi in funzione della procedura di Via ove questa debba invece essere svolta. Il provvedimento contiene anche la disciplina relativa agli oneri istruttori, che possono essere diversamente quantificati a favore del proponente, ai controlli e sanzioni, in merito ai quali è ricostruito il quadro di competenze, e alla fase transitoria, con l’esclusione dei procedimenti in corso dal rispetto della nuova normativa. Infine è previsto, per facilitare i rapporti con gli utenti, l’istituzione dello Sportello regionale per l’energia e l’inoltro per via telematica dell’istanza e della documentazione progettuale allegata.

Critico Giovanni Favia (Mov5 stelle). “Con questo provvedimento - ha detto il consigliere - si vogliono penalizzare gli impianti di energia pulita, premiando gli impianti di energia elettrica che aumentano per gli interessi dei ricchi proponenti e non dei cittadini”.

Per Palma Costi (Pd) “un provvedimento importante e dovuto (completamento di una legge), che è basilare per la crescita sostenibile del nostro territorio”. Costi ha poi sottolineato il forte impegno della Regione nel settore energetico.
Giudizio positivo anche quello di Luigi Giuseppe Villani (Pdl): “Semplificazione, gradualità degli adempimenti burocratici e sportello regionale per l’energia sono - ha detto Villani - i punti positivi (di stimolo per gli investimenti) presenti in questo regolamento”.

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