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Economia Massa Lombarda

Il ministro del Lavoro Poletti alla scoperta della stampante 3D dei record

"Esiste un'eccellenza come Wasp a poca distanza da casa mia e fino a qualche giorno fa non lo sapevo nemmeno", così ha esordito il ministro stringendo la mano a Massimo Moretti

Visita a sorpresa di Giuliano Poletti venerdì in casa Wasp, a Massa Lombarda. Il ministro del Lavoro è arrivato alle 11.30 in bicicletta dalla vicina Mordano, dove abita. Dopo aver visitato l'azienda di stampa 3D, Poletti ha poi raggiunto l'area dove da venerdì a domenica è in svolgimento il raduno “La realtà del sogno”, l'evento che Wasp ha organizzato per il lancio della  BigDelta 12 metri, il prototipo della stampante 3D con cui sarà possibile realizzare vere e proprie case con materiale reperito sul luogo e a basso costo.

“Esiste un'eccellenza come Wasp a poca distanza da casa mia e fino a qualche giorno fa non lo sapevo nemmeno”, così ha esordito il ministro stringendo la mano a Massimo Moretti. Il creatore di Wasp gli ha mostrato l'intera linea di stampanti 3D dell'azienda leader in Italia e conosciuta in tutto il mondo. In particolare le macchine con sistema Delta, di varie dimensioni, che sono il fiore all'occhiello di Wasp e che permettono, grazie agli introiti delle vendite continuamente reinvestiti in ricerca e sviluppo, di portare avanti il grande progetto che traina tutto. Ovvero il sogno di contribuire a risolvere un problema primario nel mondo come quello della casa, consentendo a tutti un giorno di potersela costruire con un materiale povero e che si trova ovunque, come ad esempio l'argilla, a un costo tendente a zero.

Visita a sorpresa del ministro Poletti alla Wasp

“Voi ci insegnate una strada – ha detto tra l'altro il ministro – Bisogna avere un grande progetto, sognare in grande e lavorare nel piccolo per crescere”. Moretti ha mostrato al ministro quello che accade nei laboratori di Wasp, dove ha formato col tempo una squadra composta da giovani neolaureati e artigiani di esperienza, tutti trainati dallo stesso sogno e dalla stessa visione. Wasp sta per World's Advanced Saving Project: “Non siamo così pazzi da credere di salvare il mondo, ma lo siamo abbastanza per provarci” è uno dei “mantra” dei Waspers di Moretti. 
Poi anche il numero uno di Wasp ha inforcato la bicicletta e assieme al ministro ha raggiunto il vicino terreno agricolo dove è stata montata la gigantesca stampante e a fianco del quale, sotto un boschetto, sono state allestite varie postazioni di lavoro con tutta la gamma di stampanti 3D Wasp, zone per le conferenze e i workshop, un'area ristoro.

Come tutti, anche il ministro è rimasto colpito dalle dimensioni della stampante 3D che è stata montata a poca distanza da via Santa Lucia. “Che questa condivisione di saperi avvenga in un campo non può che essere motivo di gioia. La terra come luogo di incontro di tecnologie e di generazioni per un progetto ambizioso e al tempo stesso affascinante - ha detto Poletti, aggiungendo -. Lo so, voi che innovate chiedete alla politica di fare di più, o che perlomeno non vi intralci. E' quello che dobbiamo fare, le troppe regole non devono ostacolare chi sogna, progetta e realizza gioielli come questo. Dobbiamo consentire a quelli come voi di fare”. 

Circa un'ora dopo, Poletti ha inforcato di nuovo la bicicletta per tornare a casa, mentre il raduno di Wasp è proseguito secondo il programma che in serata prevedeva lo spettacolo teatrale “Shamballa”, presentato dalla compagnia Teatro Rigodon guidata da Alessandro Cavoli, con l'accompagnamento musicale di Mattia Caroli e I Fiori del Male. Domenica la terza e ultima giornata del raduno, ma le luci della ribalta per Wasp non si chiudono. Martedì nfatti una troupe di Ballarò, il talk-show di Rai3 condotto da Massimo Giannini, raggiungerà Massa Lombarda per effettuare un collegamento in diretta durante la trasmissione. “Sarà un altro momento di festa e crediamo sia un riconoscimento importante non solo per noi, ma per tutta la comunità massese – commenta Moretti – Ecco perché invitiamo tutti a venire, martedì sera, a stringersi attorno alla nostra squadra e attorno alla stampante”. E' la Romagna delle idee che partono dal basso e che si concretizzano grazie al lavoro, alla competenza e alla passione. Questa è la storia che Ballarò martedì prossimo racconterà.

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