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Wasp esplora le potenzialità della stampa 3d di ceramica

La collaborazione tra Wasp e Pacelli ha portato all'apertura di un nuovo laboratorio, un luogo esclusivamente dedicato alla tecnologia Liquid Deposition Modeling per la stampa 3d della ceramica

La stampa 3d di argilla o di altri materiali fluidi è oggi un tema di ricerca di interesse internazionale nel mondo dell'additive manufacturing. Polimeri e termoplastiche sono più facili da stampare in quanto solidificano a temperatura ambiente dopo il loro riscaldamento e non danno particolari problemi di collassi, o crolli. Quando invece si depositano strato su strato attraverso il processo Liquid Deposition Modeling materiali liquidi tipo l'argilla, ci sono alcune limitazioni dovute alle geometrie, ai collassi, all'essiccatura e ai ritiri. In questo caso, il materiale estruso assume un ruolo fondamentale per ottenere risultati finali accettabili.

Focalizzandosi su questa direzione di ricerca molto stimolante, è nata una collaborazione tra Wasp e l'artista Francesco Pacelli, allo scopo di approfondire la conoscenza del processo Liquid Deposition Modeling, ampliare il numero di materiali ceramici potenzialmente estrudibili, definire le dosi corrette e i parametri di stampa per ottenere oggetti funzionali in ceramica stampati in 3d. Recentemente Wasp ha progettato un estrusore per Liquid Deposition Modeling basato su un cilindro di aria compressa che alimenta una vite senza fine, per depositare selettivamente argilla attraverso un motore stepper.

La meccanica delle stampanti 3d Delta Wasp è perfetta per la deposizione dell'argilla perché il piano di stampa rimane fermo, mentre è l'estrusore che si muove depositando il materiale strato su strato, evitando così di imprimere pericolose  vibrazioni che potrebbero compromettere la stabilità dell'oggetto finale. Il meccanismo funziona già molto bene, ma rimane ancora del lavoro da fare riguardo ai materiali e alle forme stampabili attraverso il processo Liquid Deposition Modeling.

La collaborazione tra Wasp e Pacelli ha portato all'apertura di un nuovo laboratorio, un luogo esclusivamente dedicato alla tecnologia Liquid Deposition Modeling per la stampa 3D della ceramica, di cui presto condivideremo gli aggiornamenti relativi agli esperimenti e ai risultati ottenuti. Parleremo anche del rapporto di collaborazione avviato con una città storica per la ceramica come Faenza e i suoi artigiani, in modo da costituire una continuità tra le conoscenze del passato, il presente e il futuro di questa nuova tecnica digitale. 

Dopo la laurea in Design&Engineering nel 2013, Pacelli è stato ricercatore universitario per due anni al +Lab, il laboratorio di stampa 3d diretto da Marinella Levi presso il dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali del Politecnico di Milano, dove ha fatto esperienza con il processo Liquid Deposition Modeling e con i possibili materiali utilizzabili tramite questo processo. Da ottobre è stata avviata una collaborazione tra Wasp e Pacelli allo scopo di migliorare questa tecnologia e di mostrare le sue potenzialità in diversi campi.

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