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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Ravenna la prima Conferenza internazionale dedicata al patrimonio Unesco

All'inaugurazione della due giorni, che si svolgerà nella sede della scuola di Giurisprudenza, prenderanno parte, tra gli altri, il professore Angelo Paletta

I prossimi 27 e 28 ottobre, nella Scuola di giurisprudenza di Ravenna, in via Oberdan 1, avrà luogo una Conferenza internazionale che studierà il patrimonio Unesco quale valore educativo e culturale, ma anche quale punto di forza del tessuto economico della collettività che ha ricevuto in eredità beni ed espressioni geniali e di bellezza ineguagliabile. La Conferenza, che riunirà a Ravenna, quale sede di ben otto siti Unesco, i maggiori esperti mondiali sul tema - è organizzata dai Dipartimenti e dalle Scuole di scienze giuridiche e beni culturali, sponsorizzata dalla Fondazione Flaminia e dal Campus di Ravenna, ed ha il patrocinio del Ministero dei beni culturali, del Gruppo di interesse di diritto internazionale dell’economia della Società europea di diritto internazionale, e della International Law Association – Branch of Italy.

All'inaugurazione della due giorni, che si svolgerà nella sede della scuola di Giurisprudenza, prenderanno parte, tra gli altri, il professore Angelo Paletta, in rappresentanza del rettore Francesco Ubertini, l'assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Elsa Signorino, Gianfranco Gualtieri, presidente di Fondazione Flaminia, il soprintendente Giorgio Cozzolino e Mario Scalini, direttore del Polo museale dell'Emilia – Romagna.  Sono previsti inoltre i contributi di Mauro Cellarosi, presidente dell'ordine degli Avvocati di Ravenna, di Luigi Tomassini, direttore del Dipartimento di Beni Culturali, di Giovanni Luchetti, direttore Dipartimento Scienze Giuridiche, di Nicoletta Sarti, presidente della Scuola di Giurisprudenza, di Francesca Curi, responsabile unità organizzativa del Dipartimento Scienze Giuridiche e di Michele Angelo Lupoi, coordinatore della Laurea magistrale di Giurisprudenza e della ricercatrice Maria Cristina Carile, che guiderà una visita ad hoc ad alcuni monumenti Unesco di Ravenna nell'ambito dei lavori della Conferenza internazionale. 

“L'obiettivo – spiega Elisa Baroncini, professore associato di diritto internazionale – è quello di renderci consapevoli e di promuovere al meglio l'immenso patrimonio culturale, artistico e paesaggistico che l'Italia ha a disposizione, ma che non sempre riesce a valorizzare. Abbiamo quindi pensato di partire proprio da Ravenna, sede di ben otto monumenti Unesco, per dare ancora più forza al progetto, unire i saperi accademici e metterli a disposizione della collettività, per promuovere il patrimonio Unesco non solo quale valore educativo e culturale, ma anche quale asse portante dell'economia”. 

“Il convegno è l’emblema dell’approccio interdisciplinare che anima il dipartimento - è il commento di Mario Neve, coordinatore Corso di Laurea Magistrale in Cooperazione Internazionale, Tutela dei Diritti Umani e dei Beni Etno-culturali – e si pone come sfida per proporre una panoramica il più ampia possibile dei progetti e dei problemi con respiro internazionale”. “I dipartimenti – conferma Michele Angelo Lupoi – si stanno dando sempre di più ‘topic’ comuni: da tempo il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza si è orientato ad esempio sul tema dei diritti, della sicurezza e dell’ambiente, che saranno anche al centro di questo convegno”. 

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