Rullo di tamburi: in Darsena si scatena il ritmo con mestoli e pentole
Ravenna diventale capitale del ritmo fra tamburi, metallofoni, xilofoni, djembe, m’bire e kalimbe. Dagli strumenti più classici a quelli più esotici, stringono la città in un assedio musicale per dieci giorni di concerti, scoperte e incontri organizzati in collaborazione con Accademia Musicale Chigiana. Con la rassegna Le 100 percussioni la navigazione “per l’alto mare aperto” della XXX edizione di Ravenna Festival esplora e celebra il vasto arcipelago di questi strumenti - onnipresenti in ogni cultura, genere, stile - che disegnano i nostri universi sonori sin dall’alba dei tempi.
L’avventura culminerà nel concerto finale al Pala De André - protagonista una grande formazione di sole percussioni - dopo appuntamenti in teatri e chiese, archeologie industriali e capanni sugli argini.
Giovedì 6 giugno il porto di partenza è, fisicamente e idealmente, Ravenna: nel Chiostro della Biblioteca Classense con la conversazione, a cura di Francesco Martinelli, dedicata al “ravennate a Parigi” Franco Manzecchi, pioniere della batteria jazz moderna, e alla Darsena PopUp con All You Can Play, un’occasione per tutti di fare parte di un’insolita orchestra di insoliti strumenti, tra pentole, mestoli e bidoni. Entrambi gli eventi sono alle 18 e a ingresso libero.
Per chi ha desiderato di suonare pentole, bidoni, recipienti, All You Can Play è l’occasione per farlo: armati di mestolo di legno e di un oggetto di uso quotidiano (pentolino, padella o contenitore di plastica per alimenti) ci si ritrova alla Darsena PopUp giovedì alle 18, per unirsi al ritmo di una grande improvvisazione musicale, con la guida di Alejandro Oliva della Bomba de Tiempo di Buenos Aires e Diego Occhiali. Un appuntamento sotto il segno del coinvolgimento che trova collocazione, significativamente, alla Darsena PopUp, contesto legato all’identità portuale di Ravenna quindi anche alla vocazione della città alla contaminazione di culture, idee e ritmi. Così il rito del fare musica insieme può essere celebrato in quello che è, a tutti gli effetti, un tempio del riuso, spazio creativo e camaleontico dove tutto è possibile… anche un’orchestra di pentole e bidoni. In collaborazione con Officina del Ritmo, All You Can Play è un’anteprima del Festival delle Culture e saranno messi a disposizione una serie di oggetti di riuso, decorati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna con la supervisione di Paola Babini e Andrea Chiesi. L’età minima per partecipare a All You Can Play è 12 anni.