Ammutinamenti 2016: la danza in città che a Ravenna non esisteva
Dal 10 al 22 settembre 2016 arriva la diciottesima edizione di Ammutinamenti, il festival di danza urbana che con le sue "incursioni" anima gli spazi comuni della città, liberando definitivamente i danzatori dai confini del teatro, con la regia di Cantieri, una realtà culturale che promuove la danza come strumento di ricerca artistica, politica e sociale, e la direzione di Monica Francia e Selina Bassini.
Un festival che titola significativamente "Tutto questo, prima, non era", perchè di una rivoluzione senz'altro si è trattato. E oggi è giunto il momento di "custodire" questo patrimonio dal nome "guerrigliero" che ha saputo portare danzatori nelle strade, negli uffici postali, sul mare di cemento della Darsena, tra sentori industriali e vociare di portuali: nulla di questo esisteva diciott'anni fa. Fino a che non è arrivata l'Associazione Cantieri, nata nel 1994 e oggi punto diriferimento per la danza di ricerca nazionale e internazionale.
"Una grande festa" dalle parole della direttrice artistica di Cantieri, Selina Bassini che anche dagli spazi densi di storia dei musei ha portato importanti risultati sulla formazione soprattutto degli adolescenti e del pubblico, col supporto e la fiducia di Elsa Signorino (allora presidente di RavennAntica), raggiungendo poi canali prima regionali, e successivamente nazionali, arrivando così oggi ad ottenere un mandato dal Ministero per proseguire le attività.
"Una grande sensibilità per la sperimentazione, quella di Cantieri - commenta l'attuale assessore alla cultura Signorino - Ammutinamenti è uno dei grandi eventi della città, la cui azione desidero proseguire anche nelle nuove realtà avviate a Classe. Apprezzo particolarmente il lavoro di questa associazione per la grande capacità di coinvolgimento dei giovani e soprattutto dei giovanissimi, e anche per la nuova collaborazione con Ravenna per Dante, il settembre dantesco della città".
Una rassegna che coinvolge 40 giovani coreografi e danzatori, 11 giornate per 50 spettacoli, in 20 location diverse di Ravenna il cui programma incrocia tantissimi operatori del territorio, come quelli dell'Associazione Almagià, ma anche Norma per Garage Sale che si occupa di promozione della musica presso i giovani.
PROGRAMMA
Vetrina Giovane Danza D’autore®
(16-18 settembre 2016- Almagià e altri luoghi della città)
Protagonisti sono i giovani autori e compagnie emergenti, selezionati dai più importanti operatori della danza nazionale che fanno parte della rete Anticorpi XL. Così la Vetrina nelle parole di Cantieri: "Questa esperienza è iniziata alla metà degli anni Novanta, quando un gruppo di artisti ravennati avvertì l’urgenza di un rinnovamento culturale del sistema teatrale italiano per sottrarre la danza alla marginalità a cui l’assenza di opportunità per le giovani realtà artistiche la destinava. Il gruppo fondò l’Associazione Cantieri e con pochissime risorse diede avvio nel 1996 alla Vetrina, la prima occasione di incontro fra artisti, operatori del settore e pubblico, per promuovere e supportare i giovani autori della danza contemporanea e di ricerca. Fu un’esperienza innovativa e rivoluzionaria per la scena italiana di quei tempi. Dal 2007 la Vetrina della Giovane Danza d’Autore è la prima azione del Network Anticorpi XL, la rete dedicata alla giovane danza d’autore, che attualmente coinvolge 34 operatori di 15 Regioni. La Vetrina della Giovane Danza D’Autore ha permesso di far emergere la vitalità della danza italiana e dei nuovi autori, che si sono via via affermati sulla scena. La sua funzione è oggi più che mai essenziale e non potrà che crescere con la stessa ostinazione e vitalità mostrate in questi primi venti anni.
Partecipano al ventennale: Arianna Rodeghiero (Lombardia), Olimpia Fortuni (Emilia Romagna), Andrea Costanzo Martini (Piemonte), Francesco Colaleo, Maxime Freixas, Francesca Ugolini/ Cie MF (Campania), Orlando Izzo (Abruzzo), Barbara Berti (Emilia Romagna), Fabio Novembrini, Roberta Racis (Puglia/Sardegna/Veneto), Maria Francesca Guerra –(Marche), Sara Pischedda (Sardegna), Collettivo PirateJenny (Lombardia), Francesco Marilungo (Marche), Masako Matsushita (Marche), Mattia Russo, Antonio De Rosa / Kor’sia (Campania), Davide Valrosso (Puglia), Mattia De Virgiliis (Umbria), Alessandro Sollima (Sicilia), Nicola Marrapodi e Roberto Orlacchio (Liguria), Marco Bissoli (Veneto), Ermanno Sbezzo (Emilia Romagna / Sicilia) e Aristide Rontini (Emilia Romagna).
Gli spettacoli della Vetrina sono ospitati in luoghi storici ed inediti della città come: Artificerie Almagià, MAR - Museo d'arte della città di Ravenna, Teatro Alighieri, Piazza Einaudi. Novità di questa edizione l’apertura per la prima volta alla città di Garage Gradenigo, che inaugura ospitando una perfomance della Vetrina e con una particolare Temporary Exibition a cura di Rou Materiaal.
Tra gli eventi in programma, accanto a giovani interpreti della danza contemporanea si affiancano i lavori di coreografi già affermati sulla scena nazionale ed europea e tutti fortemente legati alla città di Ravenna genius loci dei loro primi passi artistici sempre al fianco dei progetti di Cantieri: Alessandro Bedosti, Simona Bertozzi, i Motus con Silvia Calderoni e il gruppo nanou.
Alessandro Bedosti è in scena con Das Spiel, con lui in scena Antonella Oggiano, lavoro intimo e molto emozionante che mette a nudo sentimenti e fragilità dei due protagonisti (10 settembre ore 15.30 e in replica 17.30).
La compagnia Simona Bertozzi/Nexus presenta Prometeo: Architettura + Prometeo: Il dono. Il primo lavoro si riferisce al quinto dei sei quadri dedicati al Prometeo, la prospettiva del tracciato coreografico sarà agita da un gruppo di giovanissime danzatrici del territorio bolognese e ravennate. Lo spettacolo si collega al progetto Bioma, una comunità di giovani (dai 12 ai 17 anni) guidati e sostenuti da coreografi. Il secondo lavoro si concentra sul secondo quadro coreografico del progetto Prometeo, la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d’indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini (11 settembre, ore 21.00, Artificerie Almagià).
I Motus presentano il sorprendente MDLSX ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’app. È uno “scandaloso” viaggio teatrale di Silvia Calderoni che – dopo 10 anni con Motus – si avventura in questo esperimento dall’apparente formato del Dj/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini che si catalizzerà, in Black Drama (13 settembre ore 21.00, Artificerie Almagià).
Il gruppo nanou è al festival per presentare due lavori Xebeche, in collaborazione con Ravenna Festival, (16 settembre ore 17.00, Teatro Alighieri), in cui la struttura coreografica è una continua mutazione che segue diversamente il passaggio del corpo e la trasformazione che questo dà al luogo; e Sport (17 settembre ore 14.30, 16.00 e 17.00, Mar museo d’arte della città) che mette in scena un’atleta, colta nell’intimità dei preparativi per l’esecuzione dell’elemento ginnico, per esporre un corpo nella sua fragilità e diametralmente opposta forza. Lo spettacolo è inserito nella rassegna Terzo Tempo, promossa dall’Assessorato allo Sport del Comune di Ravenna.
Importante l’apertura del Festival (10 settembre) con il tour italiano di tre compagnie internazionali da non perdere, selezionate per l’azione Danza Urbana XL: Sharon Fridman (ES/IL), la compagnia Arno Schuitemaker (NL) e Elias Aguirre e Alvaro Esteban (ES); in particolare fa da sfondo allo spettacolo di Aguirre e Esteban, in collaborazione con il Festival Subsidenze e Darsena Pop Up, la mostra fotografica sulla street art a cura di Marco Miccoli.
Da segnalare, sempre nel giorno di apertura il consueto appuntamento con Garage Sale, mercatino vintage e secon hand, performance, live music e mostra fotografica del progetto (Dis)appear_project curato da Giulia Masci, un’esperienza fotografica dove il soggetto umano si diffonde nello sfondo per esasperare la presenza di oggetti reali che sono stati messi da parte, abbandonati o superati, attraverso il concetto di riuso.
In cartellone Prove d’autore XL esito finale della residenza d’autore condotta dal talentuoso coreografo Nicola Galli/De Rerum Natura con il gruppo di danza contemporanea del Balletto di Toscana Junior (17 settembre, ore 19.00, Teatro Rasi). Nicola Galli è inoltre protagonista della collaborazione che il festival ha aperto con il Settembre Dantesco, per la quale realizzerà all’interno dei chiostri francescani un site specific dal titolo Oro e pietà, promosso dall’Istituzione Biblioteca Classense in occasione dell’Annuale Dantesco (11 settembre, ore 16.00, Antichi Chiostri Francescani).
Ben si inserisce nella poetica di Ammutinamenti BIOMA un progetto della rete Anticorpi, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, che intende dare risalto ai progetti di formazione e avvicinamento ai linguaggi della danza e della pratica performativa rivolti ai giovani in fascia adolescenziale, condotti da coreografi professionisti in grado di costruire un contesto relazionale stimolante e formativo. Bioma ospita le performance dei ragazzi del Centro 21 e Dance Lab, guidati dalle riminesi NNChalance, degli studenti della Scuola Media Montanari di Ravenna che, coordinati da Monica Francia, raccontano attraverso le loro azioni corporee, gli esiti dei laboratori di CorpoGiochi a Scuola dal titolo Bianco. A seguire Gruppo Phren, progetto speciale di formazione del Centro Mousikè di Bologna, curato da Chiara Castaldini. Conclude il progetto la Compagnia Simona Bertozzi / Nexus con Prometeo: Architettura (domenica 11 settembre dalle ore 17.00, Palazzo Rasponi, Piazza Kennedy e Darsena Pop UP).
Come di consueto conclude il festival il progetto CorpoGiochi (dal 19 al 22 settembre) con gli Assaggi di danza d’autore a scuola e i Compiti in piazza, dimostrazioni di prove urbane con protagonisti i bambini.
Attraversa il Festival per tutta la sua durata Nuove traiettorie (dal 10 al 19 settembre), azione del Network Anticorpi XL, una Comunità artistica formata da coreografi emergenti agli esordi della propria ricerca che seguirà un programma fitto di incontri, confronti allenamenti e visioni di spettacolo
Si interseca con il Festival anche il progetto Training days, che propone a ragazzi di età compresa tra i 14 e i 25 anni, un percorso di formazione legato alle attività di Cantieri, nell'ambito dell'organizzazione del festival Ammutinamenti.
Info e prenotazioni 0544 251966; 320 9552632, info@festivalammutinamenti.org