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Aperta al pubblico la mostra di opere grafiche di Renato Bruscaglia

Il percorso espositivo offre una approfondita narrazione dell’artista e delle sue opere per mezzo di un filmato realizzato per l’occasione

Si è aperta al pubblico venerdì 29 maggio al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo la mostra Renato Bruscaglia. Una donazione per Bagnacavallo, che espone la ricca collezione di di opere grafiche del maestro urbinate recentemente acquisita dal museo. Primo evento espositivo dell’epoca post-covid del museo bagnacavallese, la mostra è stata concepita in modo da non prevedere inaugurazioni o altri eventi che richiamassero flussi concentrati di pubblico, ma al contempo offrire una approfondita narrazione dell’artista e delle sue opere per mezzo di un filmato realizzato per l’occasione che i visitatori potranno fruire nelle sale museali durante tutto il periodo di apertura della mostra. "Siamo abituati a offrire ai nostri visitatori proposte espositive fondate sulla narrazione – commenta il direttore del museo Diego Galizzi – e anche stavolta, in mancanza di occasioni di presentazione, abbiamo voluto non far mancare al pubblico il nostro racconto, che è poi la chiave di lettura che proponiamo dell’artista. A partire da questa mostra, e chissà, magari anche in futuro, ognuno potrà assistere in ogni momento alla presentazione del curatore, a dimostrazione che i momenti di difficoltà offrono anche occasioni importanti di cambiamento che vanno colte".

La mostra di Bruscaglia al Museo delle Cappuccine

Renato Bruscaglia (Urbino 1921 – Bologna 1999) è uno dei massimi interpreti del paesaggio del secondo Novecento, e proprio la rappresentazione e la riappropriazione del paesaggio è il concetto che sta al centro di questo primo impegno espositivo del museo dopo l’emergenza sanitaria. I paesaggi di Bruscaglia, benché trovino un riferimento diretto nelle campagne e nelle colline marchigiane, sono a tutti gli effetti l’archetipo del paesaggio italiano, così fortemente caratterizzato dalla stratificazione di arte e cultura. I paesaggi di Bruscaglia non sono semplici vedute, ma d’après nature mediati dall’intelletto. Osservare le sue incisioni significa così ripercorrere la vita, il pensiero, gli orizzonti etici e morali dell’artista. Le opere che da oggi arricchiscono il Gabinetto delle Stampe del Museo Civico permettono di ricostruire con efficacia l’intera parabola artistica di Bruscaglia, dal primo naturalismo degli anni Cinquanta sino alla riduzione e astrazione del segno incisorio tipico dell’attività calcografica degli ultimi anni della vita dell’artista. La mostra presenta inoltre alcuni lavori di ritrattistica realizzati nel primo periodo di attività, in cui si conferma la spiccata sensibilità dell’incisore, in grado di restituire la verità del soggetto facendone emergere le vibrazioni interiori.

L’esposizione sarà visitabile fino al 12 luglio nei tradizionali orari di apertura del Museo Civico: martedì e mercoledì: 15-18; giovedì: 10-12 e 15-18; venerdì, sabato e domenica: 10-12 e 15-19. Chiusa il lunedì e i post-festivi. Ingresso gratuito.
La visita alla mostra e al museo saranno possibili nel rispetto delle disposizioni di distanziamento e indossando la mascherina. I visitatori saranno invitati a seguire un apposito percorso all'interno delle sale e, se necessario, gli accessi saranno contingentati per garantire all'interno degli spazi il rispetto della distanza interpersonale. 

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