La Compagnia Artemis Danza affronta "Il Barbiere di Siviglia"
In occasione dei centocinquant’anni dalla morte di Gioachino Rossini, Monica Casadei con la Compagnia Artemis Danza affronta uno dei titoli più celebri del maestro pesarese, Il Barbiere di Siviglia, con un’interpretazione coreografica per quattordici danzatori, una produzione in collaborazione con AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Pesaro.
Lo spettacolo sarà in scena al teatro comunale di Russi giovedì 14 marzo (ore 20,45), un lavoro che Monica Casadei ha immaginato come un avveniristico ”balletto d’azione” e che, come di consueto, coinvolge in una contaminazione di linguaggi tutto il corpo creativo di Artemis che si arricchisce in questa occasione dell’intervento dell’artista pesarese Giuliano Del Sorbo e dei costumi realizzati da Daniela Usai, coinvolgendo anche gli artisti visivi e l’elaborazione musicale di Luca Vianini, che si confronta con Rossini.
Ma chi è davvero Figaro? Nella lettura di Monica Casadei, Figaro è il prototipo dell’uomo di successo nel mondo di oggi. Inguainato in rigorosi abiti manageriali, l’eroe rossiniano diventa l’emblema di chi riesce a soddisfare con efficacia, vivacità e savoir faire le aspettative di una società che impone ogni giorno di raggiungere i propri obiettivi ottimizzando tempi ed energie.
Sul piano coreografico, il personaggio di Figaro si moltiplica nei corpi dell’intera compagnia, dove, senza distinzioni di gender, gli interpreti agiscono con la determinazione, l’energia e il rigore di una squadra speciale: tonici, grintosi e iper-concentrati. La loro danza manipola il tempo e lo spazio, tesse e scioglie in continuazione una rete infinita di cambi e direzioni, incroci e traiettorie e intarsi di movimenti. Quasi seguissero le rotte di affollatissime e rumorose highways, i danzatori vi si districano con lucidità ed energia marziale, ingranaggi sapienti del folle meccanismo del vivere sociale. Ne risulta una performance d’azione, caratterizzata da un’atmosfera sospesa tra un passato-ombra e un presente lampeggiante e frenetico: l’immagine irraggiungibile di un uomo perfetto appare e scompare sotto gli occhi del pubblico a partire dall’intervento live del pittore pesarese Giuliano Del Sorbo, per moltiplicarsi nei danzatori e nei loro virtuosismi.