Vinessum, in alto i calici con cento vignaioli
Sabato 10 e domenica 11 giugno il vino sarà protagonista nel chiostro del convento di San Francesco, a Bagnacavallo, grazie a Vinessum, evento ideato da Andrea Marchetti che porrà l'accento su oltre cento vignaioli artigiani che producono vino nel pieno rispetto dei ritmi e dei processi della natura.
Alla presentazione sono intervenuti il vicesindaco del Comune di Bagnacavallo Matteo Giacomoni, l'ideatore di Vinessum Andrea Marchetti e l'amministratore di Blu Nautilus Fausto Bianchini. Accanto a loro erano presenti Daniele Longanesi, presidente del Consorzio Il Bagnacavallo; Fulvia Damiani e Paolo Camprini, titolari dell'albergo Antico Convento San Francesco e soci di Bagnacavallo fa Centro; Lorenzo Marabini dell'omonima agenzia di marketing e comunicazione; Claudia Lugli di Blu Nautilus; Paolo Babini, titolare dell'azienda Vigne dei Boschi che sarà fra i produttori ospitati a Vinessum. Per la quarta edizione di Vinessum, Marchetti ha tracciato un inedito Wine Atlas, un Atlante del Vino: non una mera suddivisione geografica e di disciplinari ministeriali, ma un viaggio attraverso vini, vignaioli e territori: da Pantelleria alla Bulgaria, attraverso tutto il territorio italiano in un percorso originale da sud a nord fino a spingersi oltre confine, in territorio sloveno.
Protagonisti di Vinessum sono un centinaio di produttori vinicoli artigiani, tutti presenti in prima persona e pronti a raccontarsi, non solo attraverso la degustazione dei propri vini d'eccezione ma anche attraverso le proprie storie di vignaioli e ambasciatori del buon vivere, accomunati da un amore sincero e profondo per la terra e la valorizzazione dei suoi frutti. Una narrazione dal vivo preceduta sul sito vinessum.it e sui social network da una serie di brevi video in cui i vigneron raccontano i propri vini e la propria esperienza. Non poteva mancare un omaggio al Bursôn, vitigno autoctono salvato un secolo fa proprio dalla curiosità di Antonio Longanesi detto il Bursôn che, ai margini di una zona boscosa a Boncellino di Bagnacavallo notò una vite abbandonata dall'aspetto rustico, ma che dava ancora un frutto buono, zuccherino e molto resistente all'appassimento.
Il Consorzio Il Bagnacavallo, nato proprio per valorizzare questo vitigno, sarà presente alla manifestazione. Evento nell'evento, domenica 11 giugno verrà proposto solo su prenotazione (info www.vinessum.it) il laboratorio di Francesco Falcone, una riflessione con degustazione sul significato di autenticità e bevibilità del vino rosso italiano contemporaneo, con significativi innesti di Francia. Accanto ai vignaioli saranno presenti inoltre una dozzina di artigiani del cibo e della ristorazione, tra cui Il Bacaro Risorto di Venezia, L’Hostaria di Castel d’Ario (Mantova) e il Piccolo Forno di Daniele Marziali e, novità assoluta, la manifestazione ospiterà un banco cocktail dedicato esclusivamente al Gin&Tonic, a cura de Les Rouges di Genova, locale gestito da tre giovani fratelli, forti di un'esperienza professionale maturata in prestigiosi locali internazionali.
Le porte del convento di San Francesco a Bagnacavallo si apriranno per Vinessum 2017 ad appassionati e professionisti del settore sabato 10 e domenica 11 giugno dalle 15 alle 22. Ingresso giornaliero 20 euro per i privati e 10 euro per gli operatori accreditati sul sito entro il 31 maggio, comprensivo di calice da degustazione.
Oltre a Vinessum nello stesso fine settimana il centro di Bagnacavallo proporrà la prima edizione del Mercatino di Prim'Estate: vintage, artigianato, piante e prodotti tipici nelle centralissime vie Matteotti e Mazzini, in collaborazione con l'associazione Bagnacavallo fa Centro, mentre in piazza della Libertà si svolgerà il terzo Festival del Volontariato, un momento di incontro per oltre trenta associazioni, culturali, sociali e sportive allietato da un ricco programma di animazioni e uno stand gastronomico i cui proventi saranno devoluti per il restauro della basilica di San Pietro in Sylvis e del ponticello ottocentesco sul canale Naviglio a Villa Prati.