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Bagnacavallo Classica: al Teatro Goldoni si libera la musica

Naoka Ohbayashi, Alessandro Tampieri, il Quartetto Delfico e tanti altri ospiti per la rassegna Bagnacavallo Classica - Libera la Musica

Il grande successo della prima edizione di Bagnacavallo Classica - Libera la Musica ha reso Accademia Bizantina davvero orgogliosa del proprio pubblico, permettendo di scoprire nuovi appassionati e soprattutto di capire una volta di più quanto la musica sia importante.
Ora è tutto pronto per la seconda edizione che, in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri, Comune di Bagnacavallo, Lions Club di Bagnacavallo, e grazie al sostegno della Regione Emilia Romagna, inaugura il 25 novembre al Teatro Goldoni (anticipando la Stagione di un mese rispetto allo scorso anno) con un programma incentrato sul Settecento italiano.

Cinque in totale gli appuntamenti musicali, per un cartellone che si dipanerà fino al 22 marzo 2018 in cui non mancheranno sorprese e collaborazioni esterne con le associazioni del territorio, che accolgono sempre Accademia Bizantina con molto entusiasmo e curiosità. Alla stagione è inoltre legato un concerto fuori abbonamento il 27 aprile 2018 alla chiesa di San Girolamo (in omaggio per gli abbonati) con Ottavio Dantone al clavicembalo e Giovanni Antonini al flauto.

Il sottotitolo di Bagnacavallo Classica: “Libera la musica”. Da cosa occorre liberare la musica? Purtroppo, come in molte altre situazioni, dai pregiudizi. Si dà per scontato che la produzione musicale dall’800 in poi sia relativamente accessibile, che tutti riescano a farsi rapire da un’aria di Puccini o da un notturno di Chopin; e altrettanto per scontato si dà invece che la faccenda si faccia più ardua quando ci si sposta nei secoli precedenti. Per qualche motivo quella del Barocco – periodo storico che va dal 1600 al 1750 circa – è considerata una musica meno accattivante. Niente di più sbagliato. La musica barocca è lieve e vivace, ma allo stesso tempo espressiva e sentimentale, senza peraltro scadere nel melodrammatico. La si potrebbe addirittura – scavalcando Mozart – accostare al pop dei giorni nostri, certo senza tirare in ballo melodie canticchiabili ma con flussi sonori in grado di competere per gradevolezza con i più celebri successi pop-rock (un esempio su tutti: Le quattro stagioni di Vivaldi).
E poi i musicisti barocchi sono noti proprio per la tendenza a improvvisare, tanto che al tempo la loro musica era vista alla stregua di un rock ante litteram. Non a caso dopo la morte di Bach, nel 1750, il periodo classico di Mozart, Haydn e il primo Beethoven si fa più “inquadrato”.

Ecco allora che Bagnacavallo Classica - Libera la musica si propone di essere una rassegna non limitata alla pura esecuzione di brani ma che intende suggerire un approccio all’ascolto diverso, libero da preconcetti, uno stimolo alla conoscenza dell’arte dei suoni, nel tempo e nello spazio della creatività. È sicuramente difficile trovare le giuste coordinate di ascolto che possano farci godere di una musica che non frequentiamo abitualmente. Ma Accademia Bizantina, con Bagnacavallo Classica vuole fare proprio questo, dimostrarci tutta l’energia del Barocco e condurre all’unico fine della musica: il piacere. Il piacere e basta.

Dando un’occhiata a come si comporrà il cartellone di Bagnacavallo Classica II vediamo che l’apertura, sabato 25 novembre, è affidata a un concerto titolato Fra due mari, in cui Accademia Bizantina, diretta dal primo violino Alessandro Tampieri, proporrà un excursus nel Settecento italiano, da Albinoni a Pergolesi fino a Scarlatti e Vivaldi. Il 22 dicembre di nuovo l’ensemble al completo sarà impegnato nel tradizionale Concerto di Natale, con la partecipazione del soprano Naoka Ohbayashi, mentre il 2018 si aprirà il 26 gennaio con il Quartetto Delfico che propone un programma incentrato su Hanssens, Donizetti e Haydn, di cui verrà eseguita la Sinfonia 104, facente parte delle 12 sinfonie londinesi, probabilmente la più famosa raccolta di suoi lavori. Il 24 febbraio sarà poi la volta dell’Incoerente Duo (ossia i due componenti di Accademia Bizantina Alessandro Tampieri, violino, e Giorgio Dellarole, fisarmonica), curioso incontro tra violino e fisarmonica che interpreterà sonate per archi e basso continuo. Il gran finale di Bagnacavallo Classica II sarà il 22 marzo 2018, quando al Teatro Goldoni Accademia Bizantina e la cantante francese Delphine Galou, diretti dal Maestro Ottavio Dantone, presenteranno dal vivo il nuovo album Agitata (uscito il 28 settembre scorso per Alpha Music), un programma di musica sacra, mottetti, cantate e stralci di oratori. Dal celeberrimo Agitata infido flatu tratto dall’oratorio di Vivaldi Juditha triumphans – qui contrappuntato da un’aria di un’altra versione della storia di Giuditta composta da Jommelli – fino alle Lamentazioni di Stradella e al magnifico mottetto di Porpora In procella sine stella.
Il 28 aprile poi, alla chiesa di San Girolamo, ecco anche un concerto fuori abbonamento, che però sarà inserito gratuitamente nel carnet degli abbonati di Bagnacavallo Classica II. Titolato La suave melodia, vedrà impegnati il maestro Ottavio Dantone al clavicembalo e Giovanni Antonini al flauto, in un programma che illustra un percorso musicale che parte dall'Italia nel primo seicento e si snoda attraverso quasi un secolo e mezzo approdando a due autori, come Handel e Bach che devono molto al nostro paese è allo stile italiano, essendone stati estremamente influenzati.

Informazioni sui programmi musicali e sui concerti
Accademia Bizantina 0545-61208 - dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16.30. Tutte le informazioni: www.accademiabizantina.it - info@accademiabziantina.it

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