Discipline olistiche, sciamani e artisti allo Spiritual Festival
Dal 3 al 5 maggio torna lo Spiritual Festival di Bagnacavallo. Nato da un progetto di Claudia De Matteis, ricercatrice spirituale ed esperta in discipline olistiche, rinasce lo Spiritual Festival, il grande contenitore dedicato agli operatori dell'anima all'Antico Convento di San Francesco.
Ambiziosa la finalità di questa terza edizione che, ancora una volta - riunendo in un unico evento arte, magia, sogno, realtà, scienza e spirito - esplora i respiri universali del mondo olistico per dilatare il nostro sguardo, indagare nuovi percorsi esistenziali.
Mai così nutrito il carnet degli ospiti e degli espositori che, per tre giorni si alternano, tra il chiostro e la sala Oriani, in un arcobaleno di appuntamenti, seminari e meeting. Su una superficie di oltre 6.000 metri quadrati, in una location impregnata di energie e di emozioni, il Festival prova a dare sostanza ad un nuovo disegno collettivo che prende forma attraverso gathering rainbow (terapia pubblica collettiva), conferenze, show meeting, rituali, seminari ed incontri Individuali con consulenti olistici, ispiratori spirituali, artisti e sciamani.
Un carnet di eventi per risvegliare la nostra essenza profonda al ritmo vero della vita eterna: L’ARTE, seguendo come sempre la "bussola" dei colori, dal verde dell'energia al blu della musica, dal giallo del colore e delle arti curative al viola della maestria, dal rosso dell'essere all'arancione del Terapeuta-Artista.
Special Guest dell’edizione 2019 sarà un'anziana Inuit della Groenlandia, Elisabeth Petrussing Rosing, che parlerà delle loro antiche tradizioni e danzerà l’ancestrale “Danza della Maschera”.
Tra cristalli eterici e mandala di fiori, percorsi sonori e geometria sacra della luce, un evento riservato a chi è disposto a mettersi in discussione, uscendo dagli schemi quotidiani della vita per esplorare nuovi disegni più dinamici e nuovi modelli: "Lo Spiritual Festival 2019 - spiega Claudia De Matteis - vuole essere una piattaforma comune di condivisone, di umanità, arte, scienze, filosofia e teatro, musica, spiritualità, costumi e tradizioni con l'intento di espandere il benessere ed abbattere le barriere generazionali. L'evento è ispirato al mio incontro, nel 2014, con Alejandro Jodorowky, da cui sono stata profondamente affascinata. A quel punto, prendendo spunto dal suo ' Praticare un’Arte che Curi', ho ideato questo festival, mettendo in sintesi questa nuova energia, prorompente, giovane, ispirata ad un nuovo disegno collettivo e ad una nuova umanità, colorata, creativa e solare. Così ho deciso di assolvere la mia missione esistenziale tra colore ed essenza".
I biglietti e il programma completo si trovano sul sito dello Spiritual Festival.