Benedetta Craveri presente il suo ultimo libro "Gli ultimi libertini"

Benedetta Craveri, nata a Roma nel 1942, laureata in lettere, sarà a Lugo lunedìper presentare il suo libro "Gli ultimi libertini" alle ore 21 all'Ala D'Oro. Dal 1988 insegna letteratura francese all'Università degli Studi della Tuscia e dal 2005 è professore ordinario di letteratura francese all'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. I suoi interessi sono incentrati sulla civiltà letteraria francese del XVII e del XVIII secolo e vertono in particolare sui problemi relativi alla comunicazione, sul ruolo che vi hanno esercitato le donne, sulla letteratura epistolare, la memorialistica, il romanzo e le forme brevi. Su questi temi pubblica varie monografie, nonché numerosi saggi e recensioni. «Gli ultimi libertini» (Adelphi) è il libro con cui Benedetta Craveri, ci fornisce il ritratto di un gruppo di aristocratici "la cui giovinezza coincise con l'ultimo momento di grazia della monarchia francese". Chi erano? "Un gruppo di aristocratici- ribadisce la stessa autrice- la cui giovinezza coincise con l'ultimo momento di grazia della monarchia francese". Cioè un'epoca nella quale "parve possibile ad un'intera élite conciliare un'arte del vivere basata sul privilegio con l'esigenza di cambiamento conforme ai nuovi ideali di giustizia, tolleranza e cittadinanza promossi dalla filosofia dei Lumi". In questo testo vengono raccolte come fonti primarie i diari di sette esponenti dell'alta nobiltà, redatti prima dello scoppio delle violenze rivoluzionarie e perciò testimonianze genuine della vita a corte all'alba della convocazione degli Stati Generali. Tre conti, due duchi, un visconte e uno chevalier poi promosso marchese. I loro nomi: Lauzun, De Ségur , Brissac, Narbonne, Boufflers, Vaudreuil. "Tutti irriducibili individualisti" dediti ai piaceri dello spirito come ai sollazzi della carne. "Ma anche- spiega l'autrice nel suo testo- grandi lavoratori: diplomatici, funzionari, poligrafi, viaggiatori, nonché soldati leali e solerti di Sua Maestà". Gli ultimi libertini è un tomo di 620 pagine. Per scrivere il libro Benedetta Craveri ha impiegato sette anni. Ci offre un lavoro di estrema erudizione, da cui emerge il ritratto di una società narcisista e tirannica, ai limiti dell'erotomania, ma di estremo fascino, descrivendo le vite di uomini in bilico tra la propria auto-conservazione e la modernità, per cui, in alcuni dei sette casi riportati, sacrificarono la vita.