Si apre al Teatro Rossini la stagione concertistica con la Filarmonica Arturo Toscanini
Al via la stagione concertistica, sabato alle 20,30 col debutto sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini di un sicuro talento della direzione orchestrale, il ravennate Jacopo Rivani, che presenta un programma classico al quadrato: apertura con la frizzante Sinfonia dal Signor Bruschino di Gioachino Rossini (quella celeberrima, con i ribattuti ritmici degli archetti dei violini tanto per intenderci), poi la Sinfonia n. 49 in fa minore di Franz Joseph Haydn detta “La Passione”: una sinfonia fra le sue più belle, composta quasi di getto durante la settimana santa del 1768 (da cui il titolo) ma che di sacro non ha quasi nulla, anzi. È comunemente considerata la sinfonia tipica del periodo Sturm und Drang (Tempesta e impeto) di Haydn. E si prosegue con l'altrettanto celebre – anche se poco eseguito in concerto poiché molto difficile per gli esecutori – Concerto per flauto, arpa e orchestra in do maggiore KV 299 di Wolgang Amadeus Mozart. Un'opera che è difficile da descrivere, tanto perfetta nella sua aerea leggerezza ed eleganza. Fu scritta nell'aprile del 1778, quando Mozart aveva appena 22 anni, per Adrien-Louis de Bounières, duca di Guines, già ambasciatore francese in Inghilterra e valente flautista, e per sua figlia arpista. Ad interpretarlo saranno due solisti di valore quali Rosanna Valesi all'arpa e Sandu Nagy al flauto. Sul podio sarà dunque il direttore ravennate Jacopo Rivani, con un passato da valente trombettista, ma ora decisamente proiettato nella carriera direttoriale, dopo gli intensi studi con Manlio Benzi e Piero Bellugi e gli incoraggiamenti di Riccardo Muti e Alberto Zedda.