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In una lettera Cristina Mazzavillani Muti lascia la presidenza di Ravenna Festival

Un addio in parte già annunciato. Alla presentazione della Trilogia d'Autunno la regista aveva sottolineato l'importanza di tramandare l'opera del Festival affinché non fosse abbandonata

Cristina Mazzavillani Muti lascia la presidenza di Ravenna Festival. Lo fa dopo 31 anni di onorata carriera e impegna all'interno del Festival. La notizia non arriva come un fulmine a ciel sereno, perché già alla presentazione della Trilogia d'Autunno Crisitna Muti aveva comunicato questa sua esigenza di tramandare l'opera affinché tutto non cadesse nel vuoto.

"Da tempo avverto uno sfilacciamento di quel legame teso che è sempre stato per noi fonte di entusiasmo, energia, compattezza, familiarità a favore di obiettivi che ci siamo prefissi sin dall’inizio del nostro percorso", scrive l'ormai ex presidentessa del Festival in un'accorata lettera ai dipendenti. Già nel corso della Trilogia d'Autuno 2019 Cristina Mazzavillani Muti aveva "lasciato" spazio alle nuove forze del panorama culturale, affidando la regia di "Carmen" a Luca Micheletti. E proprio in occasione della presentazione del trittico dedicato all'opera lirica aveva affermato: "La parola d'ordine è seminare".

La lettera di Cristina Muti rimane comunque un forte invito ai dipendenti del Festival a continuare l'opera: "Sarebbe per me un grande dolore - si legge - se il risultato di tutto questo nostro lavoro di trent’anni finisse in un calderone dove chiunque possa pescare a piacimento, alterando e distruggendo a poco a poco l’essenza preziosa che ci ha contraddistinto".

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