Sesta edizione per la disfida del cappelletto
Lunedì 13 ottobre si svolgerà la sesta edizione del gioco dedicato dalla condotta Slow Food di Ravenna al cappelletto, il secolare vessillo della Romagna mangereccia. L’appuntamento è alle 20.30 al ristorante Radicchio Rosso, via Stradone 74. Una disfida tutta romagnola, con sette buone mezze porzioni di cappelletti, rigorosamente in brodo, proposti da sette ristoranti e osterie, che per quest’anno sono stati scelti solo nella provincia di Ravenna: “Il Trebbo” di San Pietro in Vincoli, “Molinetto” di Punta Marina Terme, “Passatelli 1962” di Ravenna, “Kolibrì” di Savarna, “Malabocca” di Bagnacavallo, “La Madia” di Granarolo Faentino, “Felix” di Milano Marittima.
Come ogni anno un ospite parlerà e darà il suo parere sul cappelletto di Romagna. Per questa edizione sarà Graziano Pozzetto. Il cappelletto, che è solo romagnolo, quale sia il ripieno (cappone, lonza, ricotta, cacio, uova, noce moscata, raviggiolo, parmigiano, sale e pepe e anche scorza di limone grattata) si scrive, si dice e si mangia al plurale: “i caplétt”. Si gustano uno alla volta, cullandoli nel cucchiaio affondato nel brodo e portati alle labbra con un movimento composto, quasi solenne. Ed è nel brodo che il cappelletto si esalta.
I partecipanti alla cena saranno i giudici e, forniti di una scheda di valutazione che andrà da un minimo di 1 punto a un massimo di 10, daranno il loro voto ad ogni singolo piatto. Dovranno valutare l’aspetto visivo (forma, colore, chiusura, aperti o rotti), l’aspetto olfattivo (aroma, profumo), l’aspetto gustativo (sapore, dolcezza, untuosità, speziatura, consistenza nella masticazione).
Il ristorante Ustareja di Dù Cantòn, vincitore dell’ultima disfida, che ha tenuto in consegna il premio finale, una zuppiera in ceramica di Faenza, per tutto l’anno, passerà il testimone al cappelletto che piacerà maggiormente e il vincitore la terrà in consegna fino alla disfida del prossimo anno. Ci saranno sette edizioni al termine delle quali i sette vincitori si confronteranno nella disfida finale che decreterà il “cappelletto principe della Romagna”. Il vincitore conquisterà la zuppiera che diverrà sua e potrà esporla, con orgoglio, nel proprio ristorante. Il disegno della zuppiera è stato fatto da Tonino Guerra e realizzata dallo Studio Lega di Faenza.
I cappelletti saranno preceduti da un antipasto e seguiti da una zuppa inglese, preparati dal ristorante Radicchio Rosso. I vini in abbinamento sono della Cantine Intesa di Modigliana (FC) che sarà presente con la linea “I Calanchi”. Costo della serata: 30 euro per i soci, 35 per i non soci. Prenotazione obbligatoria e vincolante, accettata in ordine progressivo, entro sabato 11 ottobre telefonando a Mauro Zanarini al 335-375212 o scrivendo a maurozanarini@gmail.com. Posti disponibili: massimo 80. Il ricavato della serata servirà a contribuire alla realizzazione di un progetto, che la condotta di Ravenna sta programmando, di educazione sensoriale rivolto ai giovani.