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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Fusignano

Legambiente presenta un libro sul Canale dei Mulini e sul "Bosco di Fusignano"

Mercoledì 10 Ottobre alle 21 Legambiente presenta al Granaio di Fusignano la Guida al Canale dei Mulini, un itinerario alla scoperta della storia e del paesaggio della “Bassa Roma

Mercoledì 10 Ottobre alle 21 Legambiente presenta al Granaio di Fusignano la Guida al Canale dei Mulini, un itinerario alla scoperta della storia e del paesaggio della “Bassa Romagna”, dagli appennini al Parco del Delta del Po. Saranno presenti Yuri Rambelli, presidente del Circolo Legambiente Antonio Cederna e autore della guida, e Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia-Romagna.

Realizzato in epoca medievale per fornire adeguata potenza idraulica alle macine dei mulini cittadini, il canale scorre lungo la pianura per circa 40km collegando numerosi centri abitati. Esaurita da tempo la sua funzione primaria, il corso d'acqua rappresenta un importante, e forse unico, itinerario storico/testimoniale che ricollega un ampio territorio della pianura romagnola e ne disegna buone possibilità di rilancio dell'agricoltura di qualità e sviluppo di nuove attività turistiche. Lungo il corso d'acqua è possibile riscoprire manufatti di origine medievale (mulini, opere di regimazione idraulica), aree di riequilibrio ecologico e di interesse storico naturalistico (Ponte della Lavandaie, Parco del Loto, Bosco di Fusignano, Riserva Naturale di Alfonsine).

Sempre legato al tema del canale dei Mulini, Legambiente ha inoltre realizzato un breve documentario che verrà proiettato nel corso della serata per raccontare la storia del “Bosco di Fusignano”, quello storico dei Marchesi Calcagnini, distrutto durante la guerra, e il “nuovo bosco”, l'area di riequilibrio ecologico realizzata a ridosso del canale dei Mulini a partire dalla metà degli anni '90. Aida Morelli, progettista del bosco, racconta in una video intervista le finalità dell'intervento che ha visto la creazione di un polmone verde di poco più di un ettaro, con la piantumazione di 1200 alberi e 2300 arbusti e che a 15 anni di distanza presenta tutte le caratteristiche di un bosco di latifoglie, un tempo molto diffusi in pianura padana, con una ricca presenza di flora e di fauna selvatica.

“L'aspetto più sorprendente di questo intervento - ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente Antonio Cederna - è proprio l'atmosfera che si respira entrando nel bosco. Nonostante le ridotte dimensioni, circa un ventesimo dell'estensione dell'antico bosco, e la vicinanza al centro abitato e a zone urbanizzate, l'esperienza di visita è proprio quella di trovarsi in un antico bosco di pianura, con una notevole varietà di specie arboree e una ricca presenza di fauna. Un'esperienza molto apprezzata dalla popolazione: sono infatti moltissimi i cittadini che in qualunque periodo dell'anno visitano e “presidiano” il bosco, facendo così in modo che l'area sia vissuta e protetta”.

Il video è visibile inoltre sul canale Youtube di Legambiente: https://www.youtube.com/cignoverdeoro nella galleria fotografica di www.legambienteonline.it sono invece visibili le foto del bosco, dalle foto dello storico bosco del marchese a quelle realizzate negli anni '90 durante la realizzazione del bosco, a quelle che testimoniano lo stato attuale del bosco.

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