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Lugo ricorda gli eroi morti sull'altipiano: Antonio Calderoni e Giovanni Bertacchi

Da sabato 22 aprile a domenica 14 maggio a Lugo si ricorda la Grande Guerra e le gesta di Antonio Calderoni e Giovanni Bertacchi, due militari lughesi, Medaglie d’Oro al Valore Militare, morti sull’Altipiano di Asiago durante il conflitto.

Dal 22 aprile al 14 maggio una serie di iniziative per celebrare i due Eroi della Grande guerra

Da sabato 22 aprile a domenica 14 maggio a Lugo si ricorda la Grande Guerra e le gesta di Antonio Calderoni e Giovanni Bertacchi, due militari lughesi, Medaglie d’Oro al Valore Militare, morti sull’Altipiano di Asiago durante il conflitto.

Sabato 22 aprile alle 10 è in programma la cerimonia di deposizione delle corone nelle case natali di Antonio Calderoni, in via Circondario Sud 80, e Giovanni Bertacchi, in via Garibaldi 71. Alle 11, invece, la sala consiliare della residenza municipale ospita l’incontro con i familiari e le autorità. Alle 16.30 viene presentata, nel salone estense della Rocca, la pubblicazione “Giovanni Bertacchi e Antonio Calderoni, eroi della Grande guerra”. Nello stesso giorno, nella Torre del soccorso della Rocca, viene inaugurata la mostra fotografica e documentaria con lo stesso titolo. Resterà aperta fino a domenica 14 maggio ed è visitabile il venerdì dalle 15.30 alle 18; sabato, domenica, 25 aprile e 1 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.

Sabato 6 maggio alle 16.30 si terrà, nel salone estense della Rocca, la conferenza di Alessandro Gualtieri dal titolo “La Grande guerra sull’Altipiano di Asiago. Le gesta eroiche di Bertacchi e Calderoni”.

Domenica 28 maggio, infine, è stata organizzata una gita ad Asiago, sulle orme di Giovanni Bertacchi e Antonio Calderoni.

Giovanni Bertacchi e Antonio Calderoni sono due dei quattro lughesi a cui è stata assegnata la medaglia d’oro al valor militare durante la Prima guerra mondiale. Gli altri due sono i più noti Francesco Baracca e Aurelio Baruzzi. Bertacchi e Calderoni provenivano da famiglie molto diverse tra loro, ma furono accumunati dallo stesso destino: le loro vicende in guerra si svolsero sull’Altipiano di Asiago ed entrambi sacrificarono la loro giovane vita e perirono in combattimento per difendere le posizioni loro assegnate.

L’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia (Unuci) di Lugo, con il presidente Renzo Preda, e la Squadriglia del Grifo, col presidente Mauro Antonellini, hanno fatto alcune ricerche anagrafiche e storiche, consultando archivi storico militari e archivi di Stato, per risalire ai familiari dei due militari lughesi. Hanno poi incontrato a Firenze e a Genova i familiari rispettivamente di Bertacchi e Calderoni. In queste occasioni hanno potuto raccogliere altro materiale documentale e fotografico necessario per allestire la mostra.

Antonio Calderoni proveniva da una famiglia lughese modesta. Faceva il muratore e fu costretto a emigrare in Svizzera quando era giovanissimo. Richiamato alle armi e animato da sentimenti repubblicani, accettò con entusiasmo di partecipare alla guerra. Fu decorato di medaglia di bronzo al valor militare e medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Giovanni Bertacchi apparteneva invece a una famiglia colta, borghese e di tradizioni militari. Si può dire che fu lughese per caso perché nacque a Lugo quando il padre Paolo, tenente di fanteria, prestava servizio nella locale caserma, in seguito chiamata “Casermone”. Seguì poi gli spostamenti legati alla vita militare del padre. Nonostante questo la sua famiglia dimostrò sempre un sentimento di affezione alla città di Lugo. Giovanni, giovane universitario e convinto interventista, volle volontariamente partecipare alla guerra. Amava scrivere prose, poesie e articoli giornalistici. Fu decorato, alla memoria, della medaglia d’oro al valor militare.

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