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Venerdì, 19 Aprile 2024
Eventi Faenza

Ecco i gotti della Nott de Bisò 2018

In attesa del programma definitivo della festa di Faenza del 5 gennaio, sono stati presentati i gotti con la decorazione del ceramista Luciano Sangiorgi

La macchina organizzativa faentina ha definito da tempo, insieme a Radio Rcb che da anni collabora alla manifestazione, il programma della Nott de Bisò, il tradizionale evento che si svolge ogni anno il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, e richiama in piazza del Popolo migliaia di persone. 
L'edizione 2018 presenta alcune novità, che vengono presentate nel corso della conferenza stampa di mercoledì 27 dicembre.

Intanto i servizi completi della nuova serie dei gotti - sei bicchieri, con gli stemmi dei cinque Rioni più quello comunale, e la brocca -  che saranno come sempre protagonisti della serata, sono già esposti e in vendita nelle cinque sedi rionali e si possono, inoltre, ammirare nelle vetrine di molti negozi della città.
Il singolo gotto e la brocca si potranno invece acquistare solamente durante la Nott de Bisò, il 5 gennaio 2018, negli stand rionali in piazza del Popolo. 
I prezzi sono i seguenti: il servizio completo (brocca e sei gotti) costa 110 euro; durante la Nott de Bisò la brocca si può acquistare a 50 euro, mentre il singolo gotto a 13 euro.

La decorazione scelta per i gotti di quest'anno dal Comitato Palio in collaborazione con il Museo Internazionale delle Ceramiche e il ceramista Luciano Sangiorgi, è quella denominata “a fiorato”. 
La decorazione ottocentesca “a fiorato”, caratterizzata da uno spiccato gusto popolare gradito alla committenza dell’epoca, trova le sue premesse nei delicati motivi floreali settecenteschi. 
Ispirate sia dal raffinato tema “alla rosa” in rosso porpora, sia dai policromi fiori di campo della decorazione “a fiorazzo”, diverse botteghe faentine - tra le quali si distinguono la Fabbrica Ancarani e la Fabbrica A. Farina e Figlio - sviluppano uno stile dall’esecuzione svelta e carica di colore, che enfatizza e accentua in grandi bouquet di fiori i motivi del secolo precedente. 

Le raffinate e naturalistiche tematiche settecentesche vengono rielaborate lasciando il posto a larghe e libere pennellate colme di colore, ottenendo un’ininterrotta fortuna per tutto l’800 e oltre. Abbondanti mazzi di fiori stilizzati, variamente composti da rose, tulipani e rametti fogliati, ornano interi servizi da tavola e vasellame d’uso domestico, trovando, in particolar modo, la loro perfetta collocazione su boccali dall’ampio ventre sferico, forma tra le più popolari nella Romagna dell’Ottocento.

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