Al via “raccoglitori creativi”: un corso di 2° livello di intreccio del salice
In occasione del trentennale dell’associazione culturale Civiltà delle Erbe palustri, l’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo ospiterà “Raccoglitori creativi”, un corso di intreccio del salice di 2° livello durante il weekend, da venerdì a domenica. Il corso si inserisce nelle politiche didattiche dell’Ecomuseo delle Erbe palustri ed è finalizzato a tramandare e salvaguardare l’arte del cestaio, proponendo la realizzazione di manufatti completi di orlo e manico.
Per la sua complessità, il corso è rivolto ad adulti che hanno già fatto una prima esperienza di intreccio del salice; si potranno iscrivere al massimo sei persone, per garantire l’apprendimento approfondito delle tecniche, grazie alla costante supervisione di un esperto maestro intrecciatore del Cantiere Aperto. Il corso si svolgerà nelle tre giornate di venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17, e ha un costo di 40 euro al giorno a persona. Per chi desidera, è possibile pranzare a buffet, sempre all’Ecomuseo, per 10 euro al giorno a persona.
Durante la prima giornata, i partecipanti saranno accolti nella sala didattica per un incontro introduttivo, con audiovisivo specifico che presenta la storia dell’arte e dei luoghi di provenienza della materia prima. A seguire, gli allievi si confronteranno con il maestro intrecciatore in modo da definire quale tipo di esperienza di intreccio hanno già fatto. A conclusione di questo primo momento conoscitivo, verranno consegnate alcune schede di carattere didattico-informativo. Sempre durante la prima giornata i partecipanti saranno accompagnati nella visita delle sezioni del museo dedicate all’intreccio, al fine di approfondire la visione dei manufatti e delle tecniche di lavorazione ottocentesca che verranno proposte nel corso. La visita si conclude con una passeggiata nell’Etnoparco “Villanova delle Capanne”, per osservare gli impianti di salice vivo, di altre vegetazioni spontanee e delle siepi vive e morte.
Il corso entra nel vivo già nella mattinata del primo giorno con la selezione della materia prima e inizio della realizzazione di manufatti completi sotto la supervisione del maestro intrecciatore. La materia prima utilizzata sarà il salice, ampiamente impiegata nel nostro territorio, ma anche in tutta Europa, grazie alla sua facile reperibilità: il salice infatti cresce spontaneo e in abbondanza attorno al fiume Lamone ed è coltivato nelle campagne nell’ambito della coltura capitozzata a vite maritata. Nel corso delle tre giornate si potrà visitare anche la mostra fotografica “Il bello del Bardello”, a cura dell’associazione di volontariato L’Arca di Ravenna, allestita nell’Etnoparco. Il Bardello è un particolare prato umido di grande interesse per la salvaguardia e la conservazione della varietà floristica delle valli del Lamone. Per informazioni, contattare l’Ecomuseo delle Erbe Palustri: sede in via Ungaretti 1 a Villanova di Bagnacavallo, telefono 0545 47122, email erbepalustri@comune.bagnacavallo.ra.it, sito internet www.erbepalustri.it, Facebook “Ecomuseo della Civiltà Palustre”.