Erbe officinali, specchi d'acqua e giardini all'inglese
Continuano le visite dell’AIAPP, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio.
Sabato 28 aprile, alle ore 10, si può visitare il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, nato nel 1938 con l'obiettivo di insegnare, conservare e coltivare piante d’interesse medicinale-officinale e aromatico e inaugurato nella sede attuale nel 1975, oggi intitolato al suo fondatore Augusto Rinaldi Ceroni. Sarà Aida Morelli, socia Aiapp e progettista degli ultimi interventi presso il Giardino (realizzata con il supporto del Rotary Club Castel Bolognese Romagna Ovest) a presentare l’iniziativa e a guidare la visita nel Giardino inserito nel circuito museale della provincia di Ravenna e degli orti botanici italiani, che annovera oltre 480 specie di piante officinali utilizzate in cucina, nella medicina, nella cosmesi fin dal basso medioevo, quando venivano lavorate nelle officine dei conventi.
Il complesso - di proprietà della Regione Emilia Romagna e gestito dal 2016 dal Parco della Vena del Gesso Romagnola con conduzione affidata alla Montana Valle del Senio - costituisce un centro di conoscenza e valorizzazione riguardo alla coltivazione e all'uso delle piante officinali, grazie ad attività e finalità che spaziano dalla ricerca alla divulgazione e dalla sperimentazione alla didattica, coinvolgendo sia esperti, sia visitatori di ogni età. (partecipazione libera e gratuita)
Domenica 29 aprile, alle ore 10, il socio AIAPP Giuseppe Orselli, agronomo, condurrà una visita all’ottocentesco Parco di Villa Manuzzi a San Zaccaria. Giardino del quale Orselli ha personalmente curato il restauro, e che trae spunti sia dalla tradizione italiana del giardino simmetrico e regolare, sia - maggiormente - dal giardino paesistico all’inglese. È un giardino romantico di circa un ettaro di grande interesse paesaggistico, fatto di alberi secolari, lunghe siepi, specchi d’acqua, collinette e distese erbose: un parco che prende spunto da molti temi, citazioni delle componenti storicizzate dei giardini romantici, legati fra loro in senso compiuto avvalorando la tesi di un giardino frutto di intenti progettuali ponderati.
Si potranno visitare il giardino regolare, all’italiana, posto all’ingresso della villa: la limonaia a ridosso del confine nord-est del parco; il laghetto romantico, arricchito da ponte di accesso alla collinetta e da discesa per le barche; la collinetta con seduta apicale; il parco anteriore, costituito da alberature frammiste e perimetrato da siepi regolari; l’orto frutteto, a sud della villa e dietro l’edificio del custode; il boschetto a retro villa. (partecipazione gratuita – solo su prenotazione scrivendo a: gorselli@racine.ra.it)