“Per una comunità danzante”: spettacoli e laboratori per educare alla diversità
Dal 29 al 31 marzo prende vita a Faenza il festival “Per una comunità danzante”, promosso dal Comitato Provinciale Csen Ravenna e dalla Compagnia Iris, un momento di incontro di tante realtà che condividono, nelle loro specificità e diversità, idee simili di comunità, di futuro, di educazione. Tutti gli attori coinvolti sono impegnati da anni in ambito culturale, formativo, scolastico, sociale nelle loro città e hanno creato una rete, che oggi a Faenza trova un momento pubblico di confronto.
“Per una comunità danzante”, quest’anno ha come tematica generale l’educazione alla diversità, un’educazione all’identità, sia nell’accezione di cosa ci accomuna agli altri, che nella declinazione di unicità, di soggettività singola e di differenze ontologiche che appunto ci costituiscono e fanno sentire la singolarità di ognuno. La rassegna è una tappa di anni di riflessione e approfondimento intorno alla danza, come mezzo fondamentale per creare una comunità.
Il programma
Gli eventi del festival partono venerdì 29 marzo con il laboratorio CorpoGiochi OFF, allo Spazio Iris (via Cavour 7) ore 17:00-20:00.
La Casa del Teatro ospita sabato 30 marzo i laboratori ContaKids (10:00-11:00), Danzando l’ago e il filo (15:00-16:30) e Storie fra i piedi (16:30-17:30). Alle 17,30 si prosegue con una merenda/aperitivo e con il live set Cullaby e a seguire (19:00-20:30) vanno in scena cittadini e professionisti con i brevi spettacoli di "Osservatorio".
Anche la giornata di domenica 31 marzo si svolge alla Casa del Teatro. Si inizia alle 10.00 con il talk che vede protagonisti Monica Francia, Franca Zagatti e Claudio Gasparotto: un momento di confronto su temi legati alla danza come valido strumento per educare e fare comunità. Alle 15:30 si prosegue con il laboratorio di danza e movimento creativo a cura di NNChalance, Magnifico Teatrino Errante ed Emporio delle Emozioni. Si chiude all 18.00 con i brevi spettacoli di "Osservatorio".
L’idea nasce dalla volontà dell’associazione Iris di fare rete, le realtà coinvolte sono molte: la compagnia di danza NNChalance (Eleonora Gennari e Valeria Fiorini) di Riccione, che da anni segue un progetto di danza e teatro per ragazzi con Sindrome di Down collaborando con l’Ass.ne Centro 21. Michela Turrini, danzatrice e danzamovimentoterapeuta, porterà l’esperienza dell’Associazione forlivese l’ Emporio delle Emozioni, che ha come obiettivo l’inclusione delle diverse abilità e caratteristiche di ognuno e il metodo Contakids rivolto a bambini e genitori insieme.
Le realtà faentine Mellops e Casa del Disco, che propongono un’offerta culturale di letteratura per l’infanzia e musica e il piccolo gruppo educativo Pomelo: Nicoletta Fiumi, Livia Fagnocchi e Maura Sarcona fanno respirare arte ai bambini fin dalla nascita.
All’inCirco – Marionette e burattini porteranno grandi e piccini nel mondo del teatro di figura, concentrandosi sulla potenza narrativa dell’immagine e il rapporto tra corpo ed oggetto.
Le attività del bolognese Magnifico Teatrino Errante consistono in percorsi di formazione sulle tecniche teatrali e la produzione di spettacoli e performance urbane con particolare attenzione a temi sociali e di inclusione. Il gruppo include attori con disabilità e non, lavorando sia sul piano artistico sia su quello sociale, nella convinzione che la valorizzazione dei singoli talenti e l’attenzione alla qualità e ai contenuti delle opere presentate, siano una strada efficace per veicolare un reale messaggio di integrazione.