Festa dei Gemelli: a Santerno cinque giorni tra gastronomia, musica e teatro
Con la terza edizione della “Festa dei Gemelli”, si apre giovedì la Festa di Santerno. Anche quest’anno, dunque, per il terzo anno consecutivo, anche come segno di affetto nei confronti del suo parroco, don Matteo Laslau, la comunità santernese festeggia i “gemelli” - di tutte le etnie, religioni ed età - con appuntamenti specifici per le coppie di “inseparabili” e lo sconto del 15 per cento sul conto della cena che, anche quest’anno, inaugurerà lo stand gastronomico, sotto il “tendone” eretto nel cortile della parrocchia di San Sisto.
Proprio lo stand gastronomico sarà, anche quest’anno, uno dei fulcri della “Sagra” santernese, con un menù, definito “ furor di popolo” uno dei migliori della zona: pensato, organizzato e realizzato, oltre che dal “don”, da Bruno e i suoi aiutanti che, insieme ai ragazzi dei gruppi di studenti medi e universitari e la gran parte dei cittadini, per cinque giorni si metteranno al servizio di chi vorrà partecipare alla Festa, anche solo cenando e pranzando.
Nutrito e di prestigio anche il “cartellone” degli spettacoli. Si parte giovedì con il gruppo teatrale degli “Improvvisati” di Piangipane che mettono in scena, sotto il tendone degli spettacoli, due atti di Valerio Di Piramo dal titolo “Natale al basilico”. Venerdì sarà la volta di due band giovanili: gli “Edelweiss” di Santerno, ormai “famosi” in città per la loro partecipazione alla festa del Pd al Paladeandrè, che si esibiranno prima degli “Under Sea” di Mezzano.
La serata di domenica, dopo una giornata trascorsa in allegria tra attività, santa Messa e momenti dedicati ai più piccoli, sarà animata, a partire dalle 16, dall’orchestra spettacolo di Patrizia Ceccarelli che presenterà il suo repertorio di musica romagnola e da ballo. La sagra si concluderà lunedì con una serata musicale dal titolo “Canta e balla con Greo” ed un mirabolante spettacolo pirotecnico. Da non perdere, infine, i mercatini e le mostre organizzate dalle associazioni del paese ed in particolare, quella dal titolo “Di sassi, rocce e minerali”, realizzata dai ragazzi del Cre sotto la spiente guida di Alice Iaquinta.