L'onirico di Sumi in mostra a Bagnacavallo
Si intitola L'onirico e il Sé la mostra personale di Sumi, nome d'arte di Sumiti Collina, allestita nella vetrina della Bottega Matteotti di Bagnacavallo fino al 3 maggio.
Il tema della mostra racchiude l'essenza dei lavori prodotti durante gli ultimi anni dall'autrice ravennate. Da Paolo e Francesca della Divina Commedia all'Usignolo dell'imperatore di Andersen, l'emotività e l'introversione sono i temi dominanti. L'aiuto degli animali non manca per rappresentare emozioni tipicamente umane.
Nata a Ravenna nel dicembre del 1990, Sumi si diploma al Liceo artistico della sua città e negli stessi anni si interessa alle moderne tecniche digitali, con le quali dal 2006 lavora nel campo della Pixel Art, adatta allo sviluppo di videogiochi. Inizialmente collabora con vari siti internet americani e russi, poi si trasferisce a Roma per motivi di studio e inizia a lavorare per una società produttrice di videogame. Intanto frequenta il corso di illustrazione della Scuola internazionale di Comics della capitale, dove impara il mestiere dell'illustratore e sbarca nel mondo delle fiabe.
L'amore per i racconti classici, l'onirico e l'immaginario fantastico portano spesso Sumi a unire pittura e illustrazione, ottenendo un risultato non troppo antico per l'una, non troppo moderno per l'altra. I suoi riferimenti principali sono i pilastri dell'illustrazione europea tra inizio Novecento e primi anni Sessanta. La modernità deriva dalla passione per il cinema d'animazione del Novecento e primi anni Duemila.
Dal 2011 a ora ha collaborato con un'agenzia americana, ha pubblicato la fiaba Raperonzolo per De Agostini e il gioco di carte Story Line per la casa editrice Asmodee.
L’onirico e il Sé fa parte di Bottega Matteotti: Arte in vetrina, spazio espositivo permanente curato da Andrea Tampieri, artista e insegnante di discipline artistiche di Bagnacavallo.
Informazioni:
0545 60784