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Giovedì, 25 Aprile 2024
Eventi Bagnacavallo

Fiumena per Quel che passa il Convento: tornano gli spettacoli nel chiostro di Bagnacavallo

Parte martedì 13 presso l'accogliente cornice del Chiostro di S.Francesco di Bagnacavallo una rassegna dedicata alla Romagna, alle sue storie e suggestioni ed ai suoi stralunati e poetici protagonisti: dal 13 giugno tutti i martedì e i venerdì cisarà infatti un'apertura serale con “Quel che passa il Convento”. spettacoli, vino e musica.

PROGRAMMA “E’ MERT“
Direzione artistica Giancarlo Dini
Dire e Fare sas

Martedì 13 giugno ore 21

Vittorio Bonetti, Eliseo Dalla Vecchia e Rudy Gatta in Fiumâna

Tre artisti accumunati dalla passione per la musica, la poesia, l'amore per la loro terra e il dialetto propongono, attraverso un recital musicale, una scorribanda riflessiva fra i personaggi, i luoghi, le situazioni esilaranti e serie che i nostri poeti e musicisti hanno saputo ben rappresentare.

Fiumâna è uno spettacolo che parla della Romagna, la nostra terra, della sua storia, la sua gente. Un territorio per buona parte nato sull'acqua e che l'uomo col suo lavoro ha bonificato imbrigliando e modificando i corsi dei numerosi fiumi che tuttora l'attraversano. Avvalendosi delle poesie di alcuni fra i molti poeti che l'hanno saputa così bene raccontare, fra i quali in particolare Raffaello Baldini, Olindo Guerrini, Tonino Guerra, Fiumâna ne racconta un po' la storia, il folklore, la sua gente, i tanti molteplici personaggi che fanno parte del suo tessuto sociale. Una narrazione intramezzata da musiche romagnole, da alcuni pezzi originali scritti e musicati da Vittorio Bonetti e Eliseo Dalla Vecchia, e da altri brani famosi. Fiumâna intesa quindi come una forte, impetuosa, dirompente energia come quella della gente di Romagna.

Martedì 20 giugno ore 21

In concerto 

Montefiori Cocktail

I Montefiori Cocktail sono due fratelli gemelli, figli del grande sassofonista Germano Montefiori, dal quale hanno ereditato il "mestiere" del musicista. La loro musica nasce sia dalla storia del padre - che con la sua orchestra ha suonato per oltre 40 anni in locali da ballo, dancing, night club, balere, teatri, eccetera - sia dalle loro esperienze individuali. Francesco (Kekko) è produttore di musica dance fin dalla fine degli anni '80 e ha collaborato con la casa discografica Irma records fin dalla sua nascita. Federico (Kikko), dopo essersi diplomato in clarinetto, ha suonato in ogni tipo di orchestra e band musicale, diventando un affermato "tournista". Creati i Montefiori Cocktail non fecero altro che seguire l'onda del successo delle loro produzioni e dei loro concerti. Molte loro musiche sono usate nel mondo della pubblicità, del cinema e delle sigle televisive. Per esempio in film ("L'ultimo bacio" di Muccino), cartoni animati (Botnik), sigle televisive (il famoso gioco "Affari tuoi") sigle radiofoniche (Ultrasuoni Cocktail su Radio 2) e spot pubblicitari (Citrosodina, Smart, Ford Ka, Gordon Gin, e tanti altri)

Martedì 27 giugno ore 21

Giampiero Pizzol e Giampiero Bartolini 

in  Amamaz

Mi ammazzo, o in gergo felliniano Amamaz, che fa pensare volutamente all’Amarcord felliniano, è la storia di un suicidio mancato, o meglio di un suicidio differito. Ma Amamaz è anche e soprattutto, la storia dell’ambiguo rapporto che lega un curioso personaggio di arrangione solitario alla sua terra d’origine: la Romagna delle grasse sagre paesane e delle orde di villeggianti. Pizzol e Bartolini danno vita ad un comicissimo dialogo che porta i protagonisti di questo casereccio “delirio a due ” ad una illusoria  liberazione nelle cadenze di un ballo.  Liscio naturalmente! 

La rappresentazione, tutta in italiano, tranne ovviamente il titolo, vive di un clima sempre in bilico tra allegria e nostalgia, solitudine e compagnia, realtà e fantasia.  Nel  2016 lo spettacolo festeggerà 20 anni di vita.

Martedì 4 luglio ore 21

La Rumâgna l’è fata

Recital in lingua romagnola

di e con Denis Campitelli

Organetto diatonico: Andrea Branchetti

La Romagna l’hai fatta! esclama con entusiasmo San Pietro rivolgendosi a Dio in una celebre poesia di Aldo Spallicci. Ma che cos’è la Romagna? Una semplice zona geografica? O un luogo dell’anima, un’isola del carattere! Lo spettacolo prende spunto dalle poesie dei poeti di questa terra per raccontare la nascita del romagnolo e il suo divenire uomo, attraverso situazioni ironiche, farcite di un surreale realismo. 

I  diversi personaggi che prendono forma dai monologhi-soliloqui, come "E' Ciavadòr", "E' Curidòr" "Il Dandy", "L'amante degli animali" "Il vecchio e la firma"  con il loro carattere vivace, la loro buffa fisicità, il modo schietto di parlare e osservare la vita, portano lo spettatore a riconoscere qualcosa di se stesso.

Martedì 11 luglio ore 21

BEVANO EST. Un incoraggiamento verso la diversità.

Stefano Delvecchio, organetto diatonico, voce
Davide Castiglia, violino
Giulio Cantore, chitarra
Giampiero Cignani, clarinetto, clarinetto basso

Il Bevano è un fiume romagnolo.

Bevano Est è un’area di servizio sull’autostrada, un non-luogo dove si sfiorano pezzi di mondo di ogni genere.
Bevano Est è un progetto musicale che nasce nel 1991. Una formazione di strumenti acustici che propone, con sottile ironia, una musica di propria composizione, sguaiata e delicata, che in teatro si siede scomposta, in osteria chiede ascolto e in piazza fa ballare. Una musica popolata.
Un suono che setaccia le cose del mondo, senza sudditanza, senza scrupolo filologico, mettendo in pratica l’idea che l’arte, ogni tipo di arte, non sia un’entità chiusa, ma il centro di innumerevoli relazioni.
Siate curiosi, e fatevi avanti.

Martedì 18 luglio ore 21

ANDREA VASUMI in

"Togliti le mutande che ti devo parlare" 
"Da piccolo la mia mamma mi mandava a letto dopo i cartoni...quanti ne ho presi!"

Artista precocissimo, durante la nascita avvenuta nella notte tra il 17, il 18 ed il 19 aprile del 1971 già scambia qualche battuta con l'ostetrica che l'ha in braccio; questa, sconquassata dalle risate e sbarellata di suo, lo farà cadere fino alla notte del 15 maggio. Raccolto, trascorre l'infanzia. Sfocia il suo disagio pubescente nell'adolescenza. E, soprattutto, nel bagno di casa. A 13 anni, un po' per gioco, un po' molto per fame, intrattiene gli annoiati clienti di un campeggio per quasi due ore, improvvisando sketches ed imitando i suoi attori preferiti di sempre: Ugo Pagliai, Amedeo Nazzari, Claudio Rigoni, e Giacomo Bini. Il primo vero successo lo ottiene al gioco della bottiglia tra compagni di classe, quando al settimo giro finalmente non esce la cicciona. A 15 anni accende la televisione e si sintonizza sul primo cartone animato che trova: la spegnerà a 23 anni, per un appuntamento dal barbiere (...)

Martedì 25 luglio ore 21
Roberto Mercadini
in Rapsodie romagnole. Strane storie della mia terra

Un caleidoscopio scatenato di storie e personaggi che partono dalla terra di Romagna, o che alla Romagna arrivano (compiendo, spesso, percorsi assai tortuosi). Sant'Antonio da Padova (che non si chiamava Antonio e non veniva da Padova); Guido da Montefeltro, che mise sotto assedio i suoi stessi assediatori; poi la cantante Marietta Alboni, che Whitman definì "sorella dei più alti dèi" e qualcun altro "un elefante che si è ingoiato un usignolo"; il folle, meraviglioso Olindo Guerrini, che difese un personaggio di fantasia in un tribunale vero. E molti altri ancora.

Martedì 1 Agosto ore 21
ALESSANDRO PIERI
in "I nostri Classici: l'Elenco del Telefono"

Monologo nato dall'idea di una rassegna letteraria intitolata DIGERIRE I CLASSICI, realizzata a Cesena presso la bilbioteca Malatestiana nella quale artisti professionisti, attori, poeti, scrittori e musicisti interpretavano a proprio modo un classico della letteratura da loro scelto e al quale fossero affezionati. Quindi tra i vari Pinocchi, Orlandi Furiosi, Delitti e Castighi ecc ecc "qualcuno" ha deciso di affrontare coraggiosamente, per  la prima volta in Italia, un testo diverso ma che sicuramente ognuno di noi non può non ammettere di avere in qualche modo letto, insomma un classico dei classici! Come ebbe a rispondere Umberto Eco, quando fu insignito di un'onorificenza alla Sorbona di Parigi, alla domanda su quale unico testo si sarebbe portato dietro su un'isola deserta: ...l'Elenco Telefonico! Il nostro attore e autore tiene a sottolineare che tutti i riferimenti, nomi, luoghi e numeri, sono al 99% veritieri e verificabili,non al 100% per ovvi motivi di privacy; dimostrazione questa di una minuziosa e sorprendente ricerca, diciamo così, bibliografica!

Antico Convento San Francesco 
Via Cadorna, 10 Bagnacavallo

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