Alla scoperta dei tesori culturali "nascosti" con le Giornate Fai di Primavera
Spesso si cade nel tranello di conoscere bene il territorio in cui si vive. Eppure esistono tesori di arte e natura spesso sconosciuti e inaccessibili. Con le Giornate Fai di Primavera saranno eccezionalmente visitabili questo weekend con un contributo facoltativo. “Quella che i volontari del Fai offriranno il prossimo fine settimana - commenta l'assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Elsa Signorino - è un’opportunità davvero preziosissima di conoscere e visitare tesori noti e meno noti della nostra città e dei dintorni. Per quanto riguarda Ravenna e la Classense, ci fa particolarmente piacere che all’interno del percorso di visita sia inserita anche la Sala Dantesca, recentemente restituita alla città, che è già stata al centro di numerose iniziative di fruizione pubblica, alle quali ne seguiranno molte altre. Le Giornate di Primavera del Fai sono un appuntamento che si ripete con successo da 24 anni e che consente a chiunque, residenti, ospiti, turisti, appassionati o semplici curiosi, di entrare in contatto con un patrimonio storico culturale ed artistico di grande pregio, gratificando lo spirito e ampliando o rinnovando il proprio bagaglio culturale. Consiglio vivamente di approfittarne".
Difendere e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi italiani. Per questo, con il progetto “Arte. Un ponte tra culture” verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un’iniziativa che favorirà quella comprensione e quella comunanza di spirito così necessaria nel nostro Paese, oggi più che mai. 130 saranno i volontari di origine straniera attivi in questo progetto innovativo, a riprova del sempre più esteso impegno della Fondazione anche in questo ambito. A Ravenna saranno disponibile visite in inglese, russo e rumeno.
La Delegazione Fai di Ravenna propone numerose aperture in città e in provincia. A Ravenna, gli Apprendisti Ciceroni guideranno il pubblico alla scoperta della Biblioteca Classense, rinnovata dopo i recenti restauri che hanno riportato alla luce spazi ed opere d’arte da tempo nascosti. L’antico Monastero Camaldolese di Classe – questa l’origine dell’odierna Biblioteca – costruito nel XVI secolo, vede rivivere l’antico refettorio, dal 1921 Sala Dantesca, che conserva un meraviglioso olio di Luca Longhi raffigurante Le nozze di Cana. La visita toccherà anche i chiostri e la settecentesca biblioteca monastica, che, oltre ad un patrimonio librario inestimabile, ospita anche numerosi mappamondi di Vincenzo Coronelli. La Biblioteca Classense sarà visitabile sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 18.30. Domenica pomeriggio, al termine delle visite, nell’attigua Chiesa di San Romualdo (che oggi ospita il Museo del Risorgimento) il coro ravennate Chorus Fantasy, diretto da Annalisa Gardella, proporrà una selezione di brani tratti da musical e dal repertorio pop e rock internazionale.
A Cervia sarà possibile visitare la storica ex discoteca Woodpecker, realizzata negli anni ’70 dall’architetto faentino Filippo Monti con uno spirito visionario e tecnologie innovative. Abbandonato da molti anni, il luogo conserva tuttavia una particolare suggestione. Le visite sono previste sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. A Faenza è in programma, venerdì alle ore 17.30, la visita – riservata agli iscritti FAI – al piano nobile di Palazzo Ghetti, che conserva affreschi di Felice Giani perfettamente conservati. Aperto a tutti, Palazzo Laderchi con il suo Gabinetto Astronomico, si inserisce nel panorama neoclassico faentino, con opere del Giani, e sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Infine, nella sola giornata di domenica (con possibilità di pranzo e alloggio su prenotazione), dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, sarà possibile visitare l’Istituto Emiliani di Fognano, il più grande monastero femminile in Italia. Suor Marisa accompagnerà i visitatori sul suo monopattino, ormai diventato il simbolo di questo convento spesso definito “delle suore pattinatrici”. Infine, a Lugo, le visite guidate attenderanno i visitatori al cinquecentesco complesso della Chiesa del Carmine, oggetto di recenti restauri, che racchiude numerose opere d’arte. Sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, domenica dalle 11 alle 18. Per tutti i luoghi aperti, si ricorda che in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato.
Per l’elenco completo delle aperture sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615366. Le versioni i-Os e Android dell’APP FAI saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento utilizzando gli hashtag #giornatefai e #faicambiarelitalia.