Calici alzati, ma anche specialità romagnole e cibo di strada: il GiovinBacco raddoppia nelle piazze del centro
Torna l'autunno e Ravenna celebra le eccellenze enogastronomiche romagnole con GiovinBacco. L'appuntamento con la più grande manifestazione enologica del Romagna Sangiovese e degli altri vini romagnoli si terrà nel fine settimana del 21-23 ottobre nel centro storico del capoluogo bizantino. E quest’anno si arricchisce di nuovi luoghi e di nuove proposte per il pubblico.
"Anno scorso - il primo in cui Giovinbacco è stato portato in centro, a ingresso gratuito - il successo è stato enorme - esordisce Nevio Ronconi di Tuttifrutti, organizzatore dell'iniziativa - circa 20mila presenze, quando all'Almagià e al Pala De Andrè se ne contavano circa settemila. L'incremento è stato quindi del 25percento, con i collaboratori molto soddisfatti, a partire dagli stand del cibo di strada. Per cui ques'anno abbiamo deciso di raddoppiare allestendo il vino in due piazze e di utilizzare più confortevoli chioschi aperti al posto degli stand".
Ci sono novità importanti e Ronconi passa in rassegna la presenza dei vini segnalati sulla guida Slow Wine, la cui edizione 2017 verrà presentata all'interno del calendario, masterclass di Sangiovese con il sommelier Gardini che farà assaggiare vini romagnoli, la collaborazione con Ravenna Manifestazioni, Trail Romagna e RavennAntica che porteranno musica zigana e percorsi culturali sulle tracce di Teoderico.
Importanti conferme sono invece rappresentate dal piatto Giovinbacco servito in 45 ristoranti, il cibo di strada, il raddoppio di MADRA a due giorni, con il meglio della produzione del territorio, la presenza dei panificatori associati a Confcommercio, il Sert con l'etilometro per la promozione di un divertimento responsabile e i Lions Bisanzio Ravenna, presenti con continuità dalla prima delle 14 edizioni, che venderanno il vino destinando la metà dei ricavati in beneficenza.
"Con questo evento Ravenna diventa vetrina di eccellenze enogastronomiche di tutta la Romagna - dice il sindaco Michele De Pascale -. Questo è molto importante nell’ottica di concepire la Romagna come unica grande destinazione turistica. Inoltre ci sono tutte le condizioni affinché gli effetti benefici in termini di attrattività non si esauriscano nella tre giorni della manifestazione, perché essa può essere senz’altro uno stimolo per valorizzare maggiormente le nostre eccellenze tutto l’anno”.
L’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini motiva il sostegno della Regione a partire dalla considerazione che “GiovinBacco si caratterizza senz’altro come un evento di valenza regionale e le sue caratteristiche si sposano appieno con il percorso che abbiamo intrapreso di legare la valorizzazione delle nostre grandi eccellenze, in questo caso quelle legate al cibo, alla promozione turistica, per far crescere ulteriormente le presenze, l’attrattività e la competitività della nostra regione”. L’assessore al Commercio e alle Attività produttive Massimo Cameliani sottolinea come “la presenza di GiovinBacco nel cuore della città costituisca un importante fattore di attrazione di cittadini e turisti nel nostro centro storico” e come “la manifestazione abbia saputo valorizzare i produttori, gli agricoltori e gli artigiani del territorio e integrarsi con la rete commerciale del centro, che a sua volta ne trae importanti benefici”.
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