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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Naufragio Gobkel, Minichini (LpRa): "Rischi per l’ambiente e la salute?"

"Si rimuova (al più presto) la Gokbel, ma non si trascuri la scia dei problemi che pone all’ambiente e non solo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Appare strano che l'interesse a rimuovere il relitto della Gokbel ponga in sordina l'aspetto più inquietante, che tiene in apprensione la cittadinanza e gli operatori balneari, cioè la presenza di sostanze inquinanti nella nave (il carburante) e sui fondali (il carico trasportato). La rimozione del relitto senz'altro è la parte che più interessa, poiché attiene alla sicurezza della navigazione, ma il carburante e il carico in che condizioni sono?

Per il carburante, qualcuno ha ipotizzato che le basse temperature dei mesi passati abbiano contribuito alla sua solidificazione, evitando che fuoriuscisse dai serbatoi; ma ora che le temperature si stanno alzando? Per il carico, si tratterebbe di barite che, per se stesso, non dovrebbe essere nocivo per l'ambiente e per l'uomo. Ma, dopo la mareggiata del 5 e 6 febbraio scorso, in che condizioni sono i contenitori? Sono ancora lì in mare, dove sono caduti a seguito del forte moto ondoso, si sono insabbiati, sono sparsi per il fondale marino, oppure si sono aperti, e quindi il materiale, trasportato dal moto ondoso delle successive marette, è giunto sugli arenili della costa ravennate?

Per l'eventuale fuoriuscita di carburante, sono note le misure da adottare per circoscrivere la zona e le procedure di bonifica dell'area di sversamento; ma tutt'altra cosa è per la barite, qualora i suoi contenitori avessero subito danneggiamenti. Vero è che, secondo la legislazione vigente, il minerale non è pericoloso. Tuttavia, contiene quarzo e silice cristallina. La sua scheda dati di sicurezza, conformemente alle disposizioni della normativa europea, lo classifica perciò R20/22, cioè nocivo per inalazione e ingestione. Per l'Agenzia Internazionale Ricerca sul Cancro (IARC), ci sono sufficienti evidenze che la silice cristallina, inalata in forma di quarzo o cristobalite, può causare il cancro negli uomini; ma, vista la quantità e la composizione il rischio per la salute è minimo. In ogni caso, qualche rischio c'è.

La scheda dati di sicurezza della barite segnala tutti gli accorgimenti e le procedure di salvaguardia per gli ambienti di lavoro, dall'estrazione, alla lavorazione, alla manipolazione, al trasporto del materiale. Ma, se, nel nostro caso, fosse fuoriuscito dai contenitori, sarebbe in circolo nel mare, a rischio di ingestione di pesci, molluschi e crostacei, prede degli appassionati di pesca sportiva o pescatori di professione. Quali effetti potrebbe avere questo pescato sulla salute di chi se ne alimenta?

È il caso che se ne parli, serenamente, senza allarmismi, ma anche senza sottovalutazioni. Si rimuova (al più presto!) la Gokbel, ma non si trascuri la scia dei problemi che pone all'ambiente e non solo".

Pasquale Minichini - Lista per Ravenna

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