I leggendari The Sonics: da cinquant'anni sul palco
The Sonics tornano al Bronson di Madonna dell'albero giovedì 15 febbraio, alle ore 21.30.
Una leggenda del rock Usa, un'esplosiva band di brani al fulmicotone come Psycho, The Witch, Have Love Will Travel, Boss Hoss.
Storia fiabesca, per certi versi, quella dei Sonics. Formatisi nel 1960 a Tacoma, nello stato di Washington, a uno sputo da Seattle, sono rimasti attivi fino al 1968 e successivamente dal 2008 a oggi. Del nucleo degli anni Sessanta figurano tuttora il cantante e pianista Gerry Roslie, il chitarrista Larry Parypa, il sassofonista Rob Lind: tre quinti della line-up degli albori, cui si affiancano il batterista Dusty Watson (già con Lita Ford, The Queers e molti altri) e il bassista Freddie Dennis.
Attivi dunque per quasi tutti i mitologici Sixties, i Sonics incarnano la definizione di band seminale. Autori di un sound decisamente ruvido per l'epoca, al quale abbinavano sezioni ritmiche piuttosto serrate, furono ben presto considerati – a ragion veduta – tra i padri fondatori del garage-rock, ma anche tra i precursori del punk e dell'hard-rock. Due album di culto, “Here Are The Sonics” e “Boom”, una manciata di singoli che hanno fatto la storia (“Strychnine”, “Psycho”, “Boss Hoss”, giusto per citarne alcuni), poi lo scioglimento.
I Sonics sono in primis degli ottimi musicisti, ma soprattutto – oggi lo sappiamo – non hanno mai perso quel tocco magico che ha ispirato intere generazioni di rocker.
In questa band non si trova un briciolo di esitazione, un momento di requie, un filo di comprensibile stanchezza. Autori di pezzi tiratissimi e ben orchestrati, attraversati del fuoco sacro del rock'n'roll e sbracati quel tanto che basta per contagiare l'ascoltatore con un arsenale di riff fumanti, stop and go, tastiere indiavolate e la ruvida voce di Roslie a mo' di classica ciliegina sulla torta. Un gran bel giro di giostra, tutto sommato, dal quale schiere di giovani imberbi farebbero bene a prendere più di un appunto.
Questi sono i Sonics, questo è il loro sound, nel 2018 così come nel 1968. Cinquant'anni in più o in meno, che importa?
Ingresso: prevendita 18€ sul circuito Vivaticket https://bit.ly/TheSonics_Bronson o al Fargo
Cassa: 20€
Bronson Produzioni – Info: 333 2097141
www.bronsonproduzioni.com