I Lumini del 9 febbraio si accendono in Romagna
Memoria e tradizione si fondono la sera del 9 febbraio con l'accensione dei Lumini in ricordo della nascita della Repubblica Romana. Nell’ambito del progetto, il 9 febbraio alle ore 17 anche lo spazio del Museo La Casa delle Marionette si apre ogni anno a tutti coloro che hanno scelto di ascoltare e condividere questa bellissima storia per creare insieme i Lumini da porre sui davanzali per illuminare di luce la notte laica che ricorda la lotta per la libertà e l’alba della Costituzione. Una parte dei Lumini realizzati al Museo La Casa delle Marionette illuminano le finestre della Casa Matha di Via Cavour per tutta la notte.
La narrazione, condotta da Roberta Colombo su script di Sabina Ghinassi, è il primo passo nella costruzione di un progetto di più ampio respiro che prevede una pubblicazione che raccoglie documentazioni fotografiche, testimonianze e la creazione di uno spettacolo teatrale per bambini e preadolescenti.
La tradizione di accendere la sera del 9 febbraio dei lumini e di porli sui davanzali delle finestre per tutta la notte è nata il 9 febbraio 1849 per festeggiare con l’accensione di luci la nascita della Repubblica Romana, a seguito dei moti insurrezionali del 1848.
I Lumini sono una tradizione profondamente radicata in Romagna, legata alla storia del Risorgimento Italiano, all’adesione all’idea di democrazia e Repubblica. Innestati sulle “feste del fuoco” di fine inverno, presenti in Europa da diversi secoli, i Lumini si diffusero con grande forza nel territorio romagnolo sin dalla seconda metà dell’Ottocento, diventando nel corso degli anni un’abitudine che segnava l’adesione profonda ed etica alla visione democratica e repubblicana del Risorgimento.