I pilastrini in mostra, un un segno di arte e religiosità popolare
L'Associazione Amici del Mulino Scodellino di Castel Bolognese in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale e l'Ente Ceramica di Faenza, ha promosso ed organizzato una mostra di targhe devozionali intitolata "I pilastrini, un segno della religiosità popolare" che rimane esposta dal 7 al 9 dicembre al Molino Scodellino di Castel Bolognese.
La mostra espone targhe in ceramica ed immagini di questa tipica espressione della devozione popolare italiana. Come noto, le edicole votive, più note come pilastrini, sono molto diffuse nelle campagne e nelle colline romagnole. In Romagna, così come nel resto d'Italia, i pilastrini contenenti immagini sacre, poste ad esempio, sui portali delle case e sui muri delle stalle, così come agli incroci delle strade di campagna, o all'ingresso di borghi e villaggi, sono infatti una diretta espressione della tradizione cattolica del nostro Paese.
Il soggetto principale di queste targhe devozionali è la Madonna. Molte possono essere le ragioni di questa grande devozione, anche di origine ancestrale, perché la cultura contadina identificava la Vergine, per la sua singolare maternità, con la fecondità della terra, alla quale venivano e vengono tuttora rivolte invocazioni di auspicio, protezione e aiuto, i cui nomi si richiamano, sia alla cultura cristiana, che a quella contadina, quali, ad esempio, la Madonna delle Grazie, la Madonna del Fuoco, la Madonna della Salute e la Madonne del Molino, del Granaio, del Fiume, della Neve... Alla Madre di Cristo si affiancano anche altri soggetti, i santi venerati nel territorio, protettori della famiglia e soccorritori dei bisogni di contadini, artigiani, pastori e animali, come, ad esempio, San Giuseppe, Sant'Antonio, San Vincenzo, San Francesco, San Rocco e molti altri ancora.
La mostra resta aperta: venerdì 7 dicembre, dalle 15.00 alle 18.00; sabato 8 e domenica 9 dicembre, dalle ore 10.00 alle 18.00.