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Venerdì, 29 Marzo 2024
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E' tradizione, il Carnevale dei Ragazzi compie 40 anni: dai buoi ai trattori, fino ai draghi cinesi

La quarantesima edizione del Carnevale dei Ragazzi, racconta la storia di questa festa e delle differenze tra ieri e oggi. Ecco le parrocchie coinvolte e i rispettivi carri

Torna anche nel 2018 il Carnevale dei Ragazzi che raggiunge la sua quarantesima edizione. Domenica 4 febbraio è in programma, dunque, una vera e propria festa tradizionale che ha radici lontane.

LA STORIA - Le origini del Carnevale dei Ragazzi di Ravenna risalgono a ben prima di quarant'anni fa: si deve tornare indietro fino al secondo dopoguerra, quando monsignor Giacomo Lercaro diviene Arcivescovo della diocesi di Ravenna-Cervia. L'intenzione di Lercaro è di cambiare e "ravvivare" la realtà cittadina coinvolgendo tutte le parrocchie per la festa di Carnevale. Così affida l’organizzazione dell'evento al Comitato Pro Infanzia presieduto da Ezio Morgagni.

Nel 1952 l'Arcivescovo (che nel giro di pochi mesi lascerà la diocesi romagnola) vede compiuto il suo obiettivo con la prima sfilata di carri in città. Come si può notare da alcune fotografie d'epoca, la cittadinanza è subito entusiasta dell'iniziativa. 

IERI E OGGI - Certo il Carnevale si presenta molto diverso da come lo vediamo noi oggi. Negli anni '50 sono spesso i buoi a trainare i carri e non i trattori come siamo abituati a vedere oggi. La musica non esce dagli altoparlanti, ma viene suonata direttamente dalla banda che apre il corteo.
Anche il percorso è un po' diverso: da via di Roma si passa in via Mariani e poi verso il mercato (nell'odierna piazza Kennedy).

LA SOSTA E IL RITORNO - Nel 1962 il Carnevale si interrompe a causa, pare, delle crescenti spese organizzative e sostituito con iniziative più ristrette e meno dispendiose.
Nel 1990, però, si decide di recuperare la manifestazione. Il Carnevale dei Ragazzi rinasce con una sfilata di draghi cinesi che partono ognuno dalla propria parrocchia per raggiungere il cuore della città, Piazza del Popolo. I draghi non hanno molto successo, ma poco importa, dall'anno successivo si torna ai vecchi carri e la tradizione viene ripristinata con un crescente successo di pubblico. Dopo le undici edizioni "storiche" se ne sommano altre ventotto che, con quella di quest'anno, raggiungono un totale di 40 sfilate.

LA 40^ EDIZIONE - Domenica 4 febbraio a Ravenna e domenica 11 a Marina di Ravenna si celebra dunque questo speciale compleanno che porta nuovamente tante parrocchie in strada alla guida di carri coloratissimi. E il tema non può che essere rievocativo: “Quarant’anni di carnevale tra nostalgia e fantasia”.
Nel percorso che parte da via di Roma si possono ammirare i carri di:

 S. Biagio (40 anni di… c’era una volta)
 S. Paolo (Batman)
 SS. Redentore (I sogni son desideri)
 S. Maria in Porto – S. Vitale (Cesare vince i galli)
 S. Vittore (Nel giardino della fantasia)
 Porto Fuori (I tre porcellini)
 Lido Adriano – Fosso Ghiaia (Nostalgia canaglia: i mitici anni 70)
 S. Giuseppe operaio (L’arca di Noè)
 Santa Teresa (Alice nel paese delle meraviglie)
 Croce Rossa Italiana (Volontari sin dal principio)
 Punta Marina Terme (Ricordando gli anni 90: i draghi cinesi)
 La Malva (La Malva in maschera)
 S. Antonio (I popoli del mondo)
 Piangipane (Mare bello)
 Marina di Ravenna (Nostalgia degli anni 50)
 San Rocco (Gli spaziali anni 60)
 SS. Simone e Giuda (La fabbrica di cioccolato di Willy Wonka)

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