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Il conduttore Massimo Cotto di Virgin Radio presenta il suo ultimo libro

I famosi impermeabili blu è il nuovo libro del giornalista musicale e scrittore Massimo Cotto che, con il suo stile inimitabile, racconta Leonard Cohen attraverso storie, interviste e testimonianze

 Venerdì, alle ore 20,30 all'hotel Ala D'oro, si tiene una serata conviviale-musicale dedicata a Leonard Cohen con Massimo Cotto che presenta il suo ultimo libro "i famosi impermeabili blu. Leonard Cohen. Storie interviste e testimonianze". I famosi impermeabili blu è il nuovo libro del giornalista musicale e scrittore Massimo Cotto che, con il suo stile inimitabile, racconta Leonard Cohen attraverso storie, interviste e testimonianze. Un vero e proprio affresco che raccoglie disegni originali e che si avvale anche di centinaia di interventi di amici, colleghi e grandi artisti, per un personaggio che oramai è nella storia della musica. "Leonard Cohen- ha detto il neo premio Nobel per la letteratura Bob Dylan, "è una delle poche persone in cui, per qualche istante, mi sarebbe piaciuto trasformarmi." Innumerevoli sono le cover delle sue canzoni incise in ogni parte del mondo, anche nel nostro paese. In Italia, infatti, la musica e la poetica di Cohen hanno esercitato un peso determinante sull'opera di personaggi di tutto rilievo del mondo musicale e basta pensare al De Gregori dei primi dischi e a Fabrizio De Andrè. La Edizioni Vololibero (casa editrice "musicale" nata nel 2010, che in catalogo, tra l'altro, annovera una interessante collana dedicata ai migliori artisti della musica Soul) rende omaggio al grande canadese (nato Montreal il 21 Settembre 1934) con una splendida pubblicazione appena uscita di Massimo Cotto: "I famosi impermeabili blu - Leonard Cohen Storie, interviste e testimonianze", oltre duecento pagine contenenti notizie preziose, parole e disegni di Cohen e testimonianze sul personaggio rese da una miriade di grandi della musica, dello spettacolo e della cultura come De Andrè, Bob Dylan, David Bowie, Lou Reed, Eugenio Finardi, Allen Ginsberg, Pier Vittorio Tondelli, Kris Kristofferson, Jeff Buckley e molti altri. Personaggio complesso e originale, poeta e intellettuale profondo, di origine ebrea, compositore di capolavori della canzone d'autore di tutti i tempi (Songs of Leonard Cohen del 1967, Songs from a room del 1969, Songs of love and hate del 1971, i primi tre dischi del canadese, hanno costituito e continuano a costituire il punto di riferimento principale per una miriade di cantautori di tutte le generazioni) e scrittore di romanzi e di raccolte poetiche che lo hanno portato a ricevere anche premi letterari di grande rilievo. Tra l'altro pittore: un artista a tutto tondo, Cohen. Il libro di Cotto mette in rilievo ogni aspetto della personalità. "I famosi impermeabili blu" è in primo luogo un gesto d'affetto nei confronti di un grande autore. Il testo è suddiviso in tre macro aree. Nella prima Cotto sintetizza in 66 paragrafi altrettanti episodi della vita del musicista canadese, per forza di cose non esaurienti dal punto di vista biografico, ma utilissimi per inquadrare il personaggio. La seconda parte rappresenta il vero nucleo di "I famosi impermeabili blu", dal momento che propone nove interviste dello stesso Cotto a Leonard Cohen raccolte tra il 1984 e il 2001 a Milano, Roma, Monaco di Baviera e Los Angeles. Nove colloqui che in realtà vanno ben oltre il mero aspetto musicale, sondando l'uomo dietro l'artista. Cotto coinvolge tutti gli aspetti della produzione artistica e della vita del canadese: i dischi, i versi delle canzoni, la famiglia, la storia individuale, l'apprendistato zen, l'ebraismo e molto altro. Emerge un grande rispetto che non scade mai nel commento da fan, e inoltre una sostanziale disponibilità ad aprirsi. Nella terza parte, una lunga serie di interviste, in cui il giornalista lascia che siano artisti, addetti ai lavori e vari amici (da Adam Cohen a Angelo Branduardi, da Caterina Caselli a Cristiano Godano, da Dario Vergassola a Dori Ghezzi, da Giorgio Faletti a Linus) a raccontare e ricordare il primo incontro con l'arte di Leonard Cohen. "Un nomade dell'anima- dice De Angelis nella prefazione- che nella meditazione trova una strada laica, o meglio umana. Perché, tra metafore colte e citazioni sacre, Cohen canta le piccole cose dell'uomo. Quindi nulla di più terreno ma al contempo di più inafferrabile ed eterno. Ci siamo tutti trovati, metafore a parte, a rifletterci a specchio in domande troppo grandi per comprendere ed elaborare i nostri dolori e le nostre gioie. Magari stretti in un usato impermeabile blu, all'angolo di una altrettanto usata città. A guardare l'inverno che passa, a raccogliere i frammenti di un'amicizia finita, di una solitudine quieta, di un amore infedele che, ormai, è quello che è." "I famosi impermeabili blu" curatissimo anche graficamente esce con il patrocinio del Club Tenco, un proemio di Vinicio Capossela, e una mail di Francesco De Gregori. La partecipazione di quest'ultimo al volume ha, se non altro, dell'insolito e marca ulteriormente la super caratura del lavoro. Leonard Cohen è Leonard Cohen, tutto qui: un caposaldo. Poeta e scrittore - prima ancora che songwriter straordinario. Ora che cosa succede se vita, canzoni e miracoli del suddetto incrociano la penna in assoluto più capace e colorata del giornalismo musicale italiano, ovvero quella di Massimo Cotto? Succede che come dalla lampada magica di Aladino ne viene fuori il libro su Leonard Cohen. Biografia, interviste e opinioni del suo macrocosmo. Un'articolata divagazione su temi, pensieri, ascesi, cadute, passioni e idiosincrasie Coheniane. In sintesi un omaggio straordinario. CHI E' MASSIMO COTTO Massimo Cotto è nato ad Asti nel 1962. Toro di segno zodiacale e di fede calcistica. Subisce il fascino dei miti anche se spesso è assediato dai mitomani, alle cubane preferisce i cubani (intesi come sigari), detesta aglio, cipolla, trippa. Ha un approccio feticista a ogni cosa della vita, anche se in un campo è più accentuato. I comici lo rendono triste, in compenso ride inspiegabilmente appena si sveglia e piange ogni volta che ascolta Redemption Song, da cui pare non essere molto intelligente, ma è felice che i più non se ne siano ancora accorti. Nell'attesa che ciò avvenga, scrive libri, conduce Rock Bazar su Virgin Radio, dirige il festival di Castrocaro e il Premio De André, scrive testi teatrali, fa l'assessore alla cultura e alle manifestazioni della città di Asti e cerca di imparare a non starnutire ogni volta che vede il sole. Per Vololibero ha scritto "Pleased to meet you", "Rock Bazar" e "Rock Bazar Volume Secondo". "I famosi impermeabili blu" (molto curato anche sotto l'aspetto grafico) esce con il patrocinio del Club Tenco (prefazione di Enrico De Angelis), un proemio di Vinicio Capossela, e una mail di Francesco De Gregori. La partecipazione di quest'ultimo al libro rimarca la caratura eccezionale del lavoro.

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