Il Quartetto Mirus chiude la stagione concertistica di Russi
Con il concerto del Quartetto Mirus si chiude giovedì 22 novembre (ore 20.45) la stagione concertistica del teatro di Russi. Sul palco del Comunale al violino Federica Vignoni e Massimiliano Canneto, alla viola Riccardo Savinelli e al violoncello Luca Bacelli. Il programma del concerto, che si svolge in collaborazione conGiulia Manicardi e l'Associazione Corale L. Gazzotti di Modena, ruota intorno a una delle ultime opere di Beethoven, la Grande Fuga op.133, nota non solo per la perizia tecnica con cui è stata scritta, ma anche perché poco eseguita nelle stagioni concertistiche, a causa della complessità richiesta nell'esecuzione. L'opera, inoltre, richiede un'alta perizia tecnica e una altrettanto alta attenzione all'ascolto: sono stati necessari anni perché fosse accettata dalla critica come "perfetto miracolo della musica" (I. Stravinsky). A Beethoven seguirà A. Schnittke con il Quartetto n. 3, brano scritto nel 1983 dove il maestro russo cita e utilizza i temi della fuga beethoveniana nella sua densa e cupa scrittura. La seconda parte del concerto sarà a tinte più chiare, e verrà eseguito infatti il Quartetto in la min op. 13 di F. Mendelssohn. Il brano, di estremo lirismo e romanticismo, venne scritto dal compositore a 18 anni, qualche mese dopo la morte di Beethoven. Mendelssohn, già allora affermato musicista, si ispirò volutamente alle ultime opere del maestro tedesco, volontà rintracciabile nei numerosi omaggi stilistici.
Costituitosi nel settembre 2008, il Quartetto Mirus nasce all'interno del progetto Sixe (Suono Italiano per l'Europa) promosso dalla Federazione Cemat di Roma. Dopo essersi perfezionato sotto la guida di Bruno Giuranna all'Accademia della Fondazione "W. Stauffer" di Cremona, ottiene il riconoscimento di Quartetto in residence presso il Festival Autunno Musicale di Como.
Il repertorio del Quartetto Mirus spazia da Haydn a Maderna.