Immagini e giochi di parole con le Cose d'amare di Silvia Bisacchi
Ci sono Cose (d’) amare in mostra nella vetrina di Bottega Matteotti a Bagnacavallo, fino al 28 febbraio, grazie alla mostra personale di Silvia Bisacchi.
L’esposizione ospita una serie di stampe che comprendono calcografie fino ad arrivare ad alcuni monotipi e a stampe serigrafiche; queste ultime si differenziano dai lavori in incisione per l’uso di colori accesi, altrimenti assenti. La ricerca della giovane artista nasce da uno studio derivante da una prima serie di lavori a china su carta, dove domina l’uso monocromo del nero, incentrati sul rapporto semantico dell’immagine con la parola mediante una serie di giochi di parole sia linguistici che fonetici, che si è poi sintetizzato nelle più semplici didascalie che vengono proposte in questa esposizione. Il titolo stesso, Cose (d’) amare, si basa su un gioco di parole fondato sull’ossimoro di ciò che può essere al contempo qualcosa di dolce/amaro, tema predominante in tutti i suoi lavori.
Silvia Bisacchi nasce a Cesena il 25 giugno 1989. Dopo il diploma in pittura, conseguito presso il liceo Nervi-Severini di Ravenna, prosegue gli studi iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ottiene il diploma triennale in Pittura e in seguito un diploma specialistico nel biennio di Grafica d’Arte.
Cose (d’) amare fa parte di Bottega Matteotti: Arte in vetrina, spazio espositivo permanente curato da Andrea Tampieri, artista e insegnante di discipline artistiche di Bagnacavallo. Le mostre sono organizzate dall’associazione culturale Controsenso in collaborazione con Bottega Matteotti, con il patrocinio del Comune.
Bottega Matteotti è in via Matteotti 26.
Informazioni:
0545 60784
www.bottegamatteotti.it