D'Incà Levis alle Cantine di Palazzo Rava e la rigenerazione della scuola distrutta al Vajont
Si definisce un rigeneratore del patrimonio industriale, D'Incà Levis è uno delle figure più importanti del panorama nazionale e internazionale per quel che riguarda il recupero el arigenerazione di spazi industriali attraverso l'arte contemporanea e martedì 7 giugno sarà alle Cantine di Palazzo Rava.
Il tema sarà il Fuoco per il quarto incontro di «Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia» martedì 7 giugno con Federica Maglioni Foco, Gianluca D'Incà Levis, Dolomiti Contemporanee. Una prassi di cura e rigenerazione per paesaggio e patrimonio, e Andrea Contin, Senza l'energia non esiste il fuoco, alle 18.30 presso Le Cantine di Palazzo Rava.
Al termine degli incontri è previsto «All you can eat BBQ» nel giardino a cura dello chef Matteo Salbaroli dell'Acciuga Osteria che affronterà il tema della serata dal punto di vista gastronomico, solo su prenotazione contattare 0544 212713.
Sarà l’architetto Gianluca D’Incà Levis ideatore di Dolomiti Contemporanee (www.dolomiticontemportanee.net) e di una serie di piattaforme di rigenerazione su paesaggio e patrimonio d’architettura a parlare di due progetti innovativi relativi al Villaggio Eni voluto da Enrico Mattei a Borca di Cadore e del nuovo museo dell’arte contemporanea a Casso, nella scuola distrutta dal disastro del Vajont nel 1963.
D'Inca Levis sottolinea: «Centrale nel mio lavoro è l’idea di produrre immagini rinnovative, operando sull’ambiente naturale in modo critico e proiettivo, e rifiutandone le letture stereotipe. Tra le novità per Borca sarà una Summer camp con Riccardo Donadon e la sua Hfarm, un acceleratore di start up, è l’uomo che portato la Silicon Valley a Treviso. Per rivitalizzare il Villaggio Eni farò leva sul suo valore culturale che è di tutti, è un bene pubblico che va fatto rivivere, è un superbrand che può tornare ad essere trainante».