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A Ravenna l'invasione di Invader: mosaici colorati sparsi per la città

Invader ha realizzato anche diverse invasioni non ufficiali sparse per il centro della città di Ravenna e nei dintorni

Da sabato una facciata esterna del Planetario di Ravenna ospiterà l’installazione permanente di un mosaico di 20 metri quadrati, realizzato da Invader, artista francese di fama internazionale. Negli ultimi 15 anni, Invader ha occupato le strade con i suoi Space Invaders, recuperati dall’omonimo videogame arcade di fine anni ’70, in cui alieni fatti di pixel si muovono alla volta della terra per conquistarla. Lavorando sotto lo pseudonimo di Invader, l’artista ha portato l’idea dal videogame al mondo reale, lasciando gli Space Invader irrompere fuori dallo schermo verso i muri delle maggiori città del mondo, nelle vesti di mosaici di piastrelle, dove ogni pixel è una tessera. Parigi, Londra, New York, Tokyo Mombasa e Katmandu sono solo alcune delle città “invase”, sparse per il mondo. Ora Ravenna, città tra le più famose al mondo per il suo patrimonio musivo, è una di queste.

I suoi mosaici negli ultimi anni sono divenuti il soggetto di un gioco: FlashInvaders - una app per smartphone ideata da Invader - che combina le tecnologie virtuali e il mondo reale in un gioco internazionale alla ricerca dei lavori a mosaico dell’artista. FlashInvaders invita chiunque a scrutare le strade delle città del mondo e interagire con le opere di Invader. Per ogni Space Invaders fotografato e riconosciuto FlashInvaders rivelerà la sua identità, il ritratto ufficiale e il numero di punti che Invader ha assegnato. I mosaici fotografati con successo sono postati in tempo reale sul sito web dell’artista.

Marte Associazione Culturale ha invitato Invader a realizzare un mosaico su una parete del Planetario di Ravenna, il progetto è stato coordinato da Daniele Torcellini, grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, di Ravenna 2019, con la collaborazione del MAR - Museo d’Arte della Città e del Planetario di Ravenna. Parallelamente a questa invasione ufficiale Invader ha realizzato diverse invasioni non ufficiali sparse per il centro della città di Ravenna e nei dintorni.

Biografia dell’artista.

Il lavoro di Invader illustra l’effetto soverchiante che la tecnologia ha avuto sulla cultura contemporanea e allo stesso tempo muove una critica verso di essa, utilizzando una tecnica antica e tradizionale come quella del mosaico per simulare i pixel digitali. Ispirandosi al videogame Atari del 1978, l’artista ha iniziato a collocare i mosaici con i suoi Space Invaders nelle strade di Parigi nei tardi anni ’90. Con i fantasmi di Pac Man o altri personaggi 8-bit popolari, le opere sono diventate presto familiari ai passanti in molti contesti urbani. L’utilizzo di piastrelle per creare opere di street art, piuttosto che pittura o stancil, è una scelta unica nel suo genere e mette anche in evidenza quale sia la posizione dell’artista sulle influenze e le trasformazioni che i network di informazione digitali esercitano sulla nostra società. Negli ultimi quindici anni le sue opere si sono diffuse su scala globale e l’artista continua ad invadere spazi pubblici attraverso i cinque continenti. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni tra cui Museum of Contemporary Art (MoCA) di Los Angeles, Museum of Contemporary Art (MCASD) di San Diego, Museu de Arte de São Paulo (MASP) in Brasile, Museé Ingres in Francia, Museum of Contemporary Art of Daejong (South Corea) e molti altri.

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