Ritmo cubano e violino jazz con Yilian Cañizares
Ravenna Jazz 2019 torna al Teatro Socjale di Piangipane venerdì 10 maggio alle ore 21:30, con la violinista e cantante cubana Yilian Cañizares. Nel suo progetto “Invocación” la musica dell’isola caraibica emerge in tutta la sua varietà: melos popolare e forme colte, influenze europee e sudamericane, ritmi latini e colpi d’arco dal tocco jazz. La band della Cañizares è completata da Daniel Stawinski al pianoforte, Childo Tomas al basso elettrico, Cyril Regamey a batteria e percussioni. Biglietti: prezzo unico euro 12 (tessera Arci obbligatoria euro 5).
Un beniamino del pubblico ravennate, il sassofonista Alessandro Scala, è invece convocato per animare il concerto Aperitif pomeridiano. A Casa Spadoni (ore 18:30, ingresso gratuito), Scala si esibirà in solo esplorando il classico repertorio di Cole Porter.
Yilian Cañizares, nata a L’Avana nel 1981, si forma come violinista classica prima in patria e successivamente in Venezuela e in Svizzera, dove tutt’ora risiede. Si avvicina poi al canto e, con esso, al jazz, che si insinua sullo stesso pentagramma con la musica cubana e la classica. L’incrocio tra lo stile del violino jazz ispirato alla lezione di Stéphane Grappelli e i materiali cubani ha fatto prendere un’inattesa direzione alla carriera della Cañizares, dando forma a una musica di raro equilibrio tra gli estremi del colto e il popolare. Col suo gruppo mette in scena uno spettacolo dalla forte valenza rituale, ricco di contrasti espressivi, sostenuto da una presenza scenica abbagliante.
Ha collaborato con Gilles Peterson, Ibrahim Malouf e, recentemente, Omar Sosa, col quale ha inciso l’album Aguas. Nel suo disco Invocación (2015) rende omaggio alle persone a lei più care, oltre che agli Orisha e ad artisti particolarmente amati come Edith Piaf, il compositore venezuelano Simón Diaz e il poeta cubano Luis Carbonell.