La diva Miss Keta torna in live al Bronson
Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva. Myss Keta torna sabato 27 ottobre, alle 21.30, al Bronson di Madonna dell'albero.. Da vera leader, guida una truppa d’assalto che risponde al nome di “Le ragazze di Porta Venezia”, fanciulle prorompenti come quelle di Varla in “Faster, Pussycat! Kill, Kill!” di Russ Meyer. Torna a Ravenna indoor dopo l’incredibile live sotto la tettoia dell’Hana-Bi in occasione della Notte Rosa.
Con fare camaleontico Myss Keta dice di aver trascorso estati in compagnia dell’avvocato Gianni Agnelli ed Edwige Fenech negli anni ’80. Una donna di spettacolo, ma soprattutto uno spettacolo di donna, che non ha saputo dir di no agli insistenti corteggiamenti del mondo della moda, che l’ha fatta diventare la modella e icona più desiderata da svariati stilisti del Bel Paese e non solo.
Ha esordito nel 2013 con “Milano, sushi e coca”. Nell’estate 2017 pubblica per l’etichetta La Tempesta l’EP “Carpaccio ghiacciato”, prodotto da Motel Forlanini, in cui spiccano le collaborazioni con Riva e Populous, che ha prodotto il singolo “Xananas”.
E il 20 aprile scorso è uscito “Una Vita In Capslock”, il primo album di Myss Keta, per Universal Music/La Tempesta. Prodotto da alcuni fra i migliori producer in circolazione come Riva, Populous, Clap Clap, Bot, Zeus! e il misterioso H-24, il disco vede la partecipazione di Birthh ai cori di “Inferno” e di “Ultima Botta A Parigi”, prima ballad in assoluto nella scintillante carriera di Myss, che ospita anche il sax di Adele Nigro (Any Other). Tra gli autori, anche Simone Rovellini e Dario Pigato. Al suo fianco, come sempre, il collettivo di creativi milanesi che risponde al nome di Motel Forlanini.
"Una Vita In Capslock" è il vero primo album di Myss Keta, inteso come opera compiuta e coesa, quasi un concept album che sintetizza i mondi sonori dell’anima di Myss: dalla fidget house all’elettronica sperimentale, passando attraverso il post-hardcore, il noise, il trip-hop e le suggestioni afro-futuristiche. Ma che, al tempo stesso, apre la sua ricerca all’esplorazione di nuove sonorità, più complesse e sofisticate, mostrando la maturità acquisita in questi anni.
Ingresso 12 euro.