Imparare a vivere meglio grazie alla filosofia. Sull’onda dei “Cafè philo” parigini, nasce in zona Darsena di città, a Ravenna, un luogo dove apprendere, discutere e mettere in pratica gli insegnamenti dei maestri che hanno gettato le basi del pensiero filosofico dell’Occidente.
Il Circolo Arci Docks61  (via Magazzini posteriori, 61) sarà la sede in cui ogni domenica, dal 16 marzo al 13 aprile (dalle 15) si potranno sperimentare gratuitamente le “pratiche filosofiche” con l’aiuto di figure esperte e titolate dall’Associazione Italiana di consulenza filosofica (Aicofi) che, insieme con Docks61 ha organizzato la rassegna, patrocinata dal Comune.

Questo il calendario degli incontri: Domenica 16 marzo alle ore 15 Dialogo Socratico su “Cos’è la solidarietà?” a cura di N. Poli ed E. Martini; Domenica 23 marzo alle ore 15 Philosophy for Community a cura di A. Fecchio ed O. Iermano. Domenica 30 marzo alle ore 15 Dialogo Socratico su “Cos’è il destino?” a cura di E. Martini e A. Pasquali. Domenica 6 aprile alle ore 15 Philosophy for Community a cura di C. Galassi ed O. Iermano. Domenica 13 aprile alle ore 15 Giochi sulla fiducia ed esercizi spirituali a cura di N. Poli ed E. Martini.
(Info e iscrizioni presso il Dock61 e al numero 3204843381; Costo per i materiali dell'intero laboratorio 5 euro)

Il progetto è stato illustrato dall’assessore alle politiche sociali Giovanna Piaia, e dalla presidente di Aicofi, nonché docente del primo incontro, Nicoletta Poli e Deborah Bandini Circolo Arci Dock61. “Le Pratiche Filosofiche, individuali e di gruppo – ha spiegato Nicoletta Poli -  hanno lo  scopo di riaffermare il valore della filosofia come attività pratica, utile alla comunità, e non come astratta dottrina, spesso sola prerogativa delle Accademie, distante dalla gente e dalle loro problematiche quotidiane. Costituiscono un momento di riflessione e confronto proprio del filosofare, che si nutre da sempre del dialogo attivo con l’”altro”, finalizzato ad arricchire e trasformare il proprio modo di pensare, esplorando inediti, inaspettati punti di vista. Dialogare insieme significa, quindi, fermarsi a riflettere per fare chiarezza, ascoltare noi stessi e l'altro, conoscersi meglio. Ciò sempre  con spirito di ricerca, per dare senso e nuovi significati alla nostra vita, nonché per porsi interrogativi esistenziali comuni a tutta l’umanità”.

“Questa rassegna non e' un semplice ciclo conversazioni filosofiche – ha dichiarato l’assessora Piaia -  ma e' una proposta tutta nuova per utilizzare in forma proattiva le potenziali risorse  del pensiero filosofico. Filosofia come atteggiamento che interroga, cerca punti di vista nuovi rispetto allo sguardo immobile che accetta le risposte omologate dai media e diffuse come pensiero collettivo. La filosofia pone interrogativi di carattere sovraindividuale che vanno esplorati insieme ad altri. Disabituati a confrontarci preferiamo pensare da singoli e non riconosciamo il problemi comuni. Con questa iniziativa si crea uno spazio aperto per ragionare, pensare e soprattutto ascoltare. Le risposte possono rimbalzare tra i dialoganti per far ritrovare in ciascuno nuove risorse mentali da mettere a disposizione delle esperienze di vita quotidiana. Benessere e' comprensione di se' e degli altri, condizione che può contagiare e divenire benessere collettivo”.