La stagione di Bagnacavallo Classica chiude con Ottavio Dantone e Giovanni Antonini
La seconda stagione di Bagnacavallo Classica - Libera la musica, realizzata in collaborazione con Lions Club Bagnacavallo, si chiude venerdì 27 aprile, ore 21, con un appuntamento fuori abbonamento negli ameni spazi della chiesa di S. Girolamo, protagonisti il Direttore musicale di Accademia Bizantina Ottavio Dantone, al cembalo, e Giovanni Antonini al flauto.
Il programma illustra un percorso musicale che parte dall’Italia nel primo Seicento e si snoda attraverso quasi un secolo e mezzo, approdando a due autori come Handel e Bach che devono molto al nostro paese è allo stile italiano, essendone stati estremamente influenzati.
Questo ideale viaggio vede protagonisti il flauto diritto e il clavicembalo, ovvero due tra gli strumenti protagonisti della vita musicale nel periodo barocco. Il flauto ebbe grande fortuna a quell’epoca perché, pur potendo essere alla portata di dilettanti, poteva anche raggiungere altissime vette tecniche ed espressive, se in mano a virtuosi. È per questo motivo che sul cammino intrapreso non ci si può esimere dal fare una tappa presso Jacob van Eyck, musicista fiammingo, che per il flauto dolce solo scrisse una grande quantità e varietà di musica, ancora oggi considerata fondamentale nel repertorio di questo strumento. La popolarità del clavicembalo si spiega da un lato in virtù del suo sterminato repertorio solistico, ma soprattutto dal fatto che era per eccellenza lo strumento per accompagnare qualsiasi formazione, dal duo all’orchestra. È interessante notare che nel programma sono presenti, oltre a brani scritti o pensati espressamente per Flauto e Cembalo, anche delle trascrizioni, ovvero l'adattamento da opere composte per altri strumenti. È il caso della Follia di Corelli, la cui versione originale è in Re minore, per Violino e Basso continuo, qui trasportata in Sol minore, e della Sonata di Bach in Mi minore per Flauto Traverso, o Traversiere.
Ma si sa bene quanto la pratica della trascrizione e dell'adattamento o cambiamento degli organici strumentali fosse una prassi normalissima e consolidata. A questo proposito va detto che brani di Falconieri e Castello sono stati composti "per ogni sorta di strumento" che all'epoca poteva indicare il Violino, il Flauto, il Cornetto o altro. Le Sonate di Mancini e Handel sono invece due bellissimi esempi di musica originale per il Flauto dolce e Basso.
La Chiesa di S. Girolamo è in via Garzoni 39 a Bagnacavallo.
Ingresso unico 15€