Un labirinto in mosaico che abbraccia i colori di San Vitale e i gironi danteschi
Ultima tappa itinerante per la preziosa collezione del Dis-Ordine a Port'Aurea. Si conclude dove è cominciato l’incredibile viaggio del labirinto in mosaico: all’Azienda Galassi di Alfonsine. Proprio qui, nel 2017, i maestri del Dis-Ordine hanno realizzato il primo modulo triangolare dell’ormai noto percorso pavimentale in mosaico ispirato al labirinto della Basilica di San Vitale e agli elementi della natura nell’opera di Dante.
E così quest’anno gli ex-allievi delle Scuole d’Arte di Ravenna possono far dialogare la grandiosa opera collettiva del labirinto di Port’Aurea, realizzata da 169 artisti e mosaicisti, con un nuovo progetto dell’Azienda Galassi: il primo labirinto effimero sospeso del mondo. Un percorso dalle pareti dinamiche realizzate esclusivamente con materiale di recupero e biodegradabile a fianco del più classico labirinto effimero in mais.
Ancora un gemellaggio, quindi, per la prima opera musiva pensata in funzione di uno spazio che viaggia prima di essere collocata definitivamente nel luogo per cui è stata progettata, sotto l’egida di un simbolo dagli incanti orientaleggianti che in questa combinazione tra terra e aria si avvicina a forme di arte contemporanea come la Land Art e le suggestioni di un tema, Dante. Il labirinto sospeso, progettato per resistere all’aria aperta almeno 1000 giorni in modo da scandire un tempo dell’avvento fino al 2021, ondeggia sulla composizione in mosaico inducendo una sorta di ebrezza in chi si avventura lungo il percorso.
Il labirinto in mosaico apre ufficialmente domenica 7 aprile all'Azienda Galassi di Alfonsine e rimane esposto fino al 7 giugno. L'ingresso costa 5 euro (orario: 10-21).
Il Giardino del Labirinto rientrerà a Ravenna a metà giugno circa per l’installazione definitiva, di fronte alla Casa Circondariale in via Port’Aurea, 56, in occasione della Biennale del Mosaico 2019.