Le atmosfere "allucinate" dei Chicos de Nazca
Martedì 4 settembre al Bronson Café di Madonna dell’Albero arrivano i Chicos De Nazca. Il live parte alle 21.30. Ingresso libero
La stagione autunnale del Bronson Café si inaugura col ritorno dei Chicos De Nazca. Già prodotti da Bronson Recordings, riportano i loro riverberi psichedelici dal Cile alle nebbie della Pianura Padana.
I Chicos de Nazca sono uno degli ultimi progetti, in ordine di tempo, ad aver consacrato Santiago de Chile come nuovo epicentro della scena psichedelica internazionale, dopo LA Hell Gang, The Ganjas Delta 21 e le due band lanciate da Sacred Bones Records, Föllakzoid e The Holydrug Couple. I Chicos de Nazca sono nati nel 2010 da un'idea del chitarrista e vocalist fondatore dei LA Hell Gang, Francisco Cabala. A questa multiforme creatura hanno preso parte altri membri chiave del circuito legato alla label BYM Records, come Ignacio Rodriguez (LA Hell Gang e The Holydrug Couple), Juan Pablo Rodriguez (Föllakzoid), Martin Avendano (Delta 21). “Hey Lord, Hey Babe” suona come un grande classico psych-rock da discepoli ispanici di The Brian Jonestown Massacre. Tra chitarre avvelenate, tastiere atmosferiche e linee vocali alla mescalina, un viaggio allucinato nel deserto di Atacama, con momenti à la Neil Young, che prosegue tra riverberi e visioni nell'anestetica “I've Fallen Into Sea”.
Con pezzi caratterizzati da giri di chitarra che sembrano andare avanti all’infinito e che fanno pensare a un viaggio lisergico verso montagne nebbiose, i Chicos de Nazca suonano persi nei meandri delle loro menti, in un continuo viaggio nella coscienza usando la ripetizione e il riverbero per scavare buche nell’anima di chi li ascolta mentre la mente si perde lisergicamente in anfratti invisibili.