"Libera è", una mostra fotografica per la Giornata mondiale delle bambine
Un susseguirsi di scatti fotografici d’impatto ideati dai creativi di Casa Walden: Cosetta Gardini, Giuseppe Tolo e Sara Pignatari, realizzati grazie alla preziosa collaborazione del fotografo Fausto Fabbri e alla freschezza e spontaneità della giovane interprete Caterina Ramoni. Tutto ciò è il contenuto della mostra dal titolo “Libera è...” che inaugura a Cervia, domenica 15 dicembre alle 17,30 e rimane visibile fino all’8 gennaio 2020 negli spazi delle Officine del Sale in via Evangelisti.
Inaugurazione domenica 15 dicembre alle ore 17.30 alla presenza dell’assessora a Pace e Diritti Umani del Comune di Cervia Michela Brunelli. In questa occasione verrà presentato anche “#2020è”, il Calendario delle #bambinelibere.
Organizzata dall’agenzia di comunicazione Casa Walden, da sempre impegnata a promuovere e comunicare i valori di bellezza, arte e cultura, attraverso il suo lavoro, la mostra espone 12 scatti fotografici - e altrettante frasi - di donne, un tempo bambine, che hanno potuto realizzare se stesse liberando i loro sogni e i loro talenti, per celebrare laGiornata mondiale delle bambine e delle ragazze proclamata dall’ONU.
Gli stessi scatti sono anche il contenuto del Calendario #2020è in vendita a partire da 12 euro in sede di mostra, il cui ricavato sarà devoluto a Terre des Hommes Italia, a sostegno della Campagna “Indifesa” con cui Casa Walden ha deciso di collaborarea favore dei diritti e delle libertà delle bambine di ogni paese.
Nata nel 1989 in Italia e diventata Fondazione nel 1994 Terre des Hommes Italia nell’ultimo anno ha realizzato 90 progetti in 22 paesi del mondo dedicandosi in particolare ai temi della Child Protection, della sanità di base e del diritto all’educazione.
“Abbiamo deciso di lanciare un messaggio a favore di questi diritti – dichiarano gli autori - per sottolineare come sia importante garantire a tutte le bambine le libertà più elementari: quelle di giocare, di correre, di viaggiare, di esprimersi, di imparare e soprattutto di amare. Libertà che oggi in paesi più evoluti appaiono scontate ma che in altri paesi, compreso il nostro, anche vicini sono difficili conquiste o addirittura sogni irrealizzabili”.