Luigi Rasi: il centenario del grande attore celebrato dallo spettacolo "Vizi e virtù"
La Compagnia teatrale Luigi Rasi, attiva sul territorio da ben 35 anni, intende rendere omaggio, nel centenario della morte, all’attore-scrittore dal quale prende il nome. E sabato 10 novembre, alle ore 17,00, è proprio il Teatro Rasi di Ravenna a celebrare questo importante anniversario con lo spettacolo "Vizi e virtù. I monologhi di Luigi Rasi".
La regista costruisce una scena all’aperto sulla quale si affaccia un caffè d’epoca e si muovono personaggi tipici del tempo per ridare voce ai più bei monologhi di Rasi (adattati e ridotti per l’occasione) costruendo un ambiente dinamico e togliendo il monologo dalla staticità che gli è propria.
Alla rappresentazione presenzierà l’assessore alla Cultura, Elsa Signorino. “Innanzitutto – afferma l’assessore Signorino - mi complimento con gli organizzatori per aver voluto rendere questo doveroso e piacevole omaggio a Luigi Rasi, di cui il teatro porta il nome, nel centenario della sua scomparsa. Sono poi molto curiosa di assistere alla rappresentazione dei monologhi di un autore e attore ravennate che ha fatto del teatro la sua ragione di vita e che ha contribuito e contribuisce alla fama e al lustro di Ravenna quale città di cultura, di arte e di artisti”.
Luigi Rasi si può considerare un artista a tutto tondo. Fu infatti attore, regista, insegnante, scrittore teorico e drammaturgo. Un artista elegante e sobrio, disinteressato e amante del bello che raccolse, durante la sua vita, libri, costumi, appunti teatrali e molto altro materiale, che hanno trovato posto poi alla Biblioteca del Burcardo di Roma. Un uomo semplice e colto che fece della sua passione, il teatro, l'unica ragione di vita.